Categoria: Dall’estero

Dall’ estero

Lo stress diventa un rischio professionale

Ansia, stress e disagio psicologico incidono sulle performance dei dipendenti. A rimetterci, però, potrebbe non essere più soltanto la produttività. Almeno in Spagna, dove le aziende che non valutano i pericoli per la salute mentale delle proprie persone d’ora in poi rischiano una multa. L’Ispettorato del lavoro spagnolo ha adottato, infatti, un nuovo criterio tecnico per la valutazione dei rischi...

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Formazione pay-for-success, si paga solo se si viene assunti

Le applicazioni sono ancora limitate, ma i risultati sembrano incoraggianti. Per sostenere nella formazione le persone con redditi più bassi e traghettarle verso posizioni professionali più remunerative, da qualche anno negli Stati Uniti esiste un nuovo modello di training per il lavoro. Sono i programmi cosiddetti pay-for-success: gli iscritti pagano il corso soltanto se alla fine della formazione...

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La convenienza (per le aziende) di lavorare da remoto

Lavorare da casa, soprattutto durante i mesi di lockdown, ha significato trascorre più tempo davanti al computer. Non è, però, solo il carico di attività ad aver cambiato l’approccio alla professione dei remote worker: sono diminuite le occasioni di promozione, si sono ridotti i giorni di malattia e in genere sono aumentati sopra la media i guadagni. Documentando il passaggio al lavoro da remoto...

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Amazon e il sindacato che non s’ha da fare

Mentre in Italia si teneva il primo sciopero, negli Stati uniti si preparava la disfatta del primo tentativo di formazione organizzata dei lavoratori Amazon. I dipendenti dello stabilimento di Bessemer, in Alabama, hanno votato contro la formazione di un sindacato, pronunciandosi con 1.798 voti contro e soli 738 a favore. Era la prima volta che in una sede del colosso dell’ecommerce si teneva una...

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Pagati per riposarsi (e tornare più produttivi)

“È una maratona, non uno sprint”. Era il 2013 quando David Solomon, allora Co-Head of investment banking e oggi CEO di Goldman Sachs, istituì la Saturday rule in risposta alle lamentele dei junior analyst sulle lunghe ore di lavoro, vietando di fatto gran parte delle attività tra le 21 del venerdì e le 9 della domenica. Adesso, otto anni dopo, il numero uno della banca si trova a dover gestire una...

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I costi (occulti) del basso engagement

Burnout, assenteismo, cattiva reputazione, alto turnover. Sono gli effetti del basso livello di engagement dei dipendenti registrati in Germania negli ultimi 20 anni. La percentuale di personale coinvolto nella vita dell’azienda è rimasta pressoché costante dal 2000, attestandosi tra l’11% e il 17%. Nulla l’ha scalfita: né la crisi dell’euro né la recessione mondiale e neppure la pandemia. Il fallimento...

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Dopo i vaccini, Londra dà l’esempio anche nelle riaperture

Il ritmo sostenuto della campagna di vaccinazione e l’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti, decise dal Governo britannico di Boris Johnson, stanno avendo effetto anche sui programmi di riapertura di uffici e imprese in Gran Bretagna. Dopo che il suo CEO, David Solomon, aveva definito il lavoro da casa una “aberrazione”, Goldman Sachs si prepara a far rientrare nella sede di Londra centinaia...

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Nell’era Covid ci fanno piacere pure le interruzioni sul lavoro

L’ufficio come fonte di distrazione, specie se open space. Nell’era pre lockdown, la lamentela più diffusa sul luogo di lavoro riguardava proprio l’impossibilità di completare un lavoro senza essere distratti da colleghi o responsabili. Adesso, abituati a lavorare ognuno nel proprio spazio domestico, si stanno rivalutando persino le interruzioni tipiche dell’ufficio. Un nuovo studio condotto dai...

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Lavorare un solo giorno rende felici (i dipendenti)

La norma sono cinque, l’innovazione punta sui quattro, ma la vera felicità starebbe in uno solo. Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, che ha tracciato comportamenti e benessere dei lavoratori durante il lockdown, i più felici sarebbero coloro che lavorano soltanto uno o due giorni alla settimana. Fin qui, nulla di rivoluzionario. Il progetto di ricerca intitolato The Employment dosage...

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Ritorno in ufficio, Microsoft inaugura il modello di lavoro ibrido

Era stata una delle prime compagnie statunitensi a chiedere al personale di lavorare da casa quando scoppiò la pandemia, ormai più di un anno fa. Adesso Microsoft è destinata a diventare anche una delle prime ad accogliere i dipendenti al loro rientro in ufficio. Il colosso dell’Hi-Tech ha annunciato che, a partire dal 29 marzo 2021, l’headquarter di Redmond nello Stato di Washington inaugurerà...

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L’eterna ricerca del miglior posto di lavoro

Se in un primo tempo l’ha forse frenata, ora l’incertezza economica dovuta alla pandemia ha fatto ripartire la mobilità di carriera. Chi si mette in cerca di una nuova occupazione spera in migliori condizioni economiche e di lavoro, per fronteggiare un periodo in continuo mutamento. I campioni del job hopping – letteralmente, il salto da un lavoro all’altro – sono i giovani: nel 2021 ci si attende...

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Giovani, carini e senza ufficio

Altro che new normal. Secondo David Solomon, CEO di Goldman Sachs, il lavoro da remoto è “un’aberrazione da correggere al più presto”. Il numero uno dell’istituto finanziario Usa si è detto preoccupato soprattutto per i più giovani e intenzionato a scongiurare l’ingresso – remoto – di una nuova classe di neolaureati che non godranno più di “contatti, tirocinio e formazione diretti”. Leggi tutto >

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