Tetra Pak, celebra 60 anni di attività in Italia
In Italia è nata nel 1965 quando, dalla Svezia, partì l’input di aprire una filiale nel nostro Paese. Fu scelta la cittadina di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, ancora oggi operativa, per installare il primo insediamento di quella che, anche in Italia, è diventata l’azienda conosciuta, a livello mondiale, nella lavorazione degli alimenti e nelle soluzioni di confezionamento.
Nel 2025 l’azienda celebra i suoi primi 60 anni in Italia: sono cinque le sedi operative in Italia di Tetra Pak (Rubiera, Modena, Sezzadio, Ambivere, Monza) che danno lavoro a 1.700 dipendenti, mentre la produzione serve milioni di consumatori. Insomma, chi non ha mai acquistato un prodotto alimentare fresco o confezionato – latte, succhi di frutta, ecc. – e non si è accordo della scritta “Tetra Pak” sulla confezione?
Secondo una nota della società, i numeri parlano chiaro: oltre 120 clienti attivi per 5,2 miliardi di confezioni all’anno e più di 620 impianti installati sul territorio nazionale. A livello globale, invece, 100 milioni di euro investiti ogni anno in attività di ricerca e sviluppo al fine di ricercare sempre soluzioni sostenibili e materiali rinnovabili certificati, come per esempio, progetti che spaziano dalle barriere a base carta per ridurre l’uso di alluminio.
Dal 1965 attenzione a sostenibilità e sicurezza
Oggi, in media, i cartoni per bevande sono composti per il 75% da carta proveniente da fonti certificate e Tetra Pak sta sperimentando soluzioni per aumentare ulteriormente la quota rinnovabile e investendo 40 milioni di euro nella filiera del riciclo, collaborando con partner e istituzioni per raggiungere l’obiettivo europeo del 70% di riciclo dei cartoni entro il 2030. In Italia, l’azienda sostiene attivamente iniziative per incrementare la raccolta differenziata e favorire lo sviluppo del mercato dei materiali riciclati, sia per la componente cellulosica, sia per quella in alluminio e plastica (polyAl).
Per la storica ricorrenza dei 60 anni, la società ha scelto un titolo significativo: “60 anni di futuro”, che esprime l’idea di guardare sempre avanti, cercando di anticipare le trasformazioni del settore agroalimentare e creare valore come parte di un ecosistema che vuole evolvere.
A proposito di evoluzione, tornando al 1965, è utile ricordare lo ‘sbarco’ in Italia con la Converting Factory, un punto di partenza che, di fatto, ha rivoluzionato il mondo del confezionamento: basti pensare alla confezione asettica che ha portato sicurezza e qualità alimentare nelle case degli italiani. “Rubiera rappresenta un ecosistema unico, dove innovazione e operatività convivono ogni giorno”, spiega Federico Mazza, Direttore della Converting Factory di Rubiera. “Qui costruiamo il futuro, investendo in sicurezza, qualità, servizio al cliente e persone, che sono il vero motore della nostra crescita”.
Guardare avanti con determinazione
Ma come si è evoluto il mondo Tetra Pak? Per tappe, come giusto fare, senza fare passi ‘più lunghi della gamba’. L’apertura del sito dedicato alle macchine confezionatrici a Modena, la nascita del centro di R&D e lo sviluppo di soluzioni che hanno accompagnato l’evoluzione dei consumi senza trascurare la sostenibilità e la gestione degli sprechi.
L’Italia è uno dei principali mercati del gruppo, grazie a un ecosistema che integra dimensione produttiva, attività commerciali e servizi. Oltre al packaging c’è di più. Infatti, Tetra Pak offre impianti di trattamento, servizi di manutenzione e aggiornamento, formazione avanzata e strumenti digitali per migliorare le performance. Oltre a portare sicurezza alimentare sulle tavole degli italiani e, al contempo, riduzione dell’impatto ambientale grazie a tecnologie come la Water filtering station che consente di abbattere il consumo di acqua fino al 95% nelle linee di riempimento.
“Celebrare questo anniversario significa guardare avanti con rinnovata determinazione”, ha affermato Paolo Maggi, Presidente e Managing Director Tetra Pak South Europe. “Il nostro obiettivo è continuare a essere un partner strategico per la filiera agroalimentare italiana, rafforzando la collaborazione con tutti gli attori del settore e contribuendo agli obiettivi condivisi di crescita e sostenibilità”.
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