Imprese più attraenti per aumentare la competitività, la ricetta portoghese
Le imprese portoghesi che vogliono aumentare la propria competitività, in particolare nei mercati esteri, devono cominciare con l’aumentare gli stipendi ai dipendenti. La suggestione arriva dal primo ministro António Costa, convinto che ci sia nella società un generale consenso a favore di un innalzamento dei redditi da lavoro. In Portogallo il salario minimo nazionale è […]

Le imprese portoghesi che vogliono aumentare la propria competitività, in particolare nei mercati esteri, devono cominciare con l’aumentare gli stipendi ai dipendenti. La suggestione arriva dal primo ministro António Costa, convinto che ci sia nella società un generale consenso a favore di un innalzamento dei redditi da lavoro.
In Portogallo il salario minimo nazionale è più alto del 60% rispetto al salario medio percepito dai lavoratori. La misura è stata incrementata all’inizio di quest’anno.
Secondo il premier, la soglia fissata dallo Stato non è troppo elevata: il problema andrebbe piuttosto individuato nel fatto che lo stipendio medio di un portoghese è troppo basso e ciò contribuisce ad aumentare le difficoltà che sta avendo il Paese nell’attirare i migliori talenti, soprattutto tra le giovani generazioni.
Nell’ultimo anno il Portogallo è sceso al 34esimo posto del Global Competitiveness Report stilato dal World Economic Forum, perdendo una posizione rispetto al 2018.
“Le imprese devono fare la loro parte”, esorta Costa, in particolare quando si tratta di attirare talenti con retribuzioni più alte. “Le aziende devono rendersi conto del fatto che, se vogliono essere più competitive nell’export, devono essere più competitive anche nelle assunzioni”.
Per Costa, in materia di reddito lo Stato ha già fatto la sua parte, indirizzando gli sforzi dell’esecutivo con interventi sociali ed esenzioni fiscali per i più giovani.
Fonte: The Portugal News

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