Made in Veneto, FabbricaFuturo ritorna a Treviso
Dopo la tappa torinese, FabbricaFuturo ritorna in Veneto, sempre con un focus sulla manifattura e sulla centralità del prodotto. La seconda tappa del roadshow promosso dalla casa editrice ESTE e dalla sua rivista Sistemi&Impresa (il nostro quotidiano è Media Partner dell’iniziativa editoriale) fa tappa a Treviso, venerdì 21 marzo 2025. Precisamente a Villa Braida, Via […]

Dopo la tappa torinese, FabbricaFuturo ritorna in Veneto, sempre con un focus sulla manifattura e sulla centralità del prodotto. La seconda tappa del roadshow promosso dalla casa editrice ESTE e dalla sua rivista Sistemi&Impresa (il nostro quotidiano è Media Partner dell’iniziativa editoriale) fa tappa a Treviso, venerdì 21 marzo 2025. Precisamente a Villa Braida, Via Bonisiolo, 16b, a Mogliano Veneto (Treviso).
L’evento riunisce imprenditori ed esperti, affiancati dagli interventi di specialisti che arricchiscono il dibattito. Tra i protagonisti di questa edizione figurano Considi, Bit Life Solutions, MADE Competence Center Industria 4.0, Finix Technology Solutions e Sps Italia. L’intervento dei partner è approfondito nei laboratori pomeridiani che concretizzano le discussioni della giornata.
ISCRIVITI A FABBRICAFUTURO TREVISO
Uno dei casi aziendali è Inglesina (passeggini). Luca Tomasi, Amministratore Delegato dell’azienda, illustra come un’offerta di prodotto specializzata e di alta qualità possa rappresentare un vantaggio competitivo. L’attenzione alla cura del dettaglio e lo spirito imprenditoriale-artigianale sono gli elementi distintivi del brand.
Un altro esempio di innovazione strategica è quello di Distilleria Nardini (alcolici). Michele Viscidi, CEO dell’azienda, spiega come la storica distilleria abbia saputo coniugare tradizione e innovazione, introducendo nuove linee di prodotto come l’Acqua di Cedro e l’Acqua di Mandorla. L’apertura ai mercati esteri e la costante ricerca della qualità sono alla base della strategia aziendale.
Analogamente Erica Canaia, CEO di Fimic (macchine per industria della plastica e gomma), racconta come la sua azienda abbia saputo trasformarsi attraverso un approccio centrato sulle esigenze del cliente. La capacità di ascolto e di adattamento ha permesso a Fimic di differenziarsi nel settore del riciclo industriale, puntando su innovazione e personalizzazione del prodotto.
Infine, il quarto caso aziendale è quello di Niccolò Mion, CEO di Mion (nastri ed etichette), che condivide con il pubblico come la filosofia aziendale deve tenere insieme qualità e tecnologia. La digitalizzazione è per Mion un alleato evolutivo: l’azienda ha implementato innovative soluzioni di Intelligenza Artificiale (AI) per assicurare la qualità di etichette e cartellini.
Categoria: Eventi

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