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domenica, 21 Settembre, 2025

Tecnologie, competenze e modelli organizzativi per il Manifatturiero

Oggi l’industria manifatturiera si confronta con una accelerazione tecnologica che spesso non viaggia alla stessa velocità dell’aggiornamento di competenze e modelli organizzativi. Ne consegue uno skill gap che rischia di porre un brusco freno allo sviluppo delle imprese, chiamate a ripensare il loro modello di business. Il rapporto tra aziende e innovazione è stato al […]
5 Febbraio 2019
Di: Gabriele Perrone
5 Febbraio 2019

Oggi l’industria manifatturiera si confronta con una accelerazione tecnologica che spesso non viaggia alla stessa velocità dell’aggiornamento di competenze e modelli organizzativi. Ne consegue uno skill gap che rischia di porre un brusco freno allo sviluppo delle imprese, chiamate a ripensare il loro modello di business.

Il rapporto tra aziende e innovazione è stato al centro della tavola rotonda “La trasformazione del manifatturiero italiano: tecnologie, competenze, modelli organizzativi” nell’ambito del convegno FabbricaFuturo promosso dalla casa editrice ESTE e dalla sua rivista Sistemi&Impresa il 5 febbraio 2019 a Brescia.

“Il tema delle competenze è anche un tema di benessere sociale”, ha sottolineato Marco Taisch, Presidente del Competence Center MADE e professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing al Politecnico di Milano, che ha moderato la tavola rotonda.

Questi temi iniziano a interessare anche la Direzione Risorse Umane delle imprese. “Bisogna coltivare le competenze delle persone all’interno dell’azienda, la vera sfida è quella di formarle in ambito digitale”, ha spiegato Luigi Torlai, direttore HR di Ducati Motor Holding. “Dobbiamo valorizzare i processi di trasformazione digitale chiedendosi sempre se si possa lavorare in modo migliore”.

Daniele Bertoni, direttore organizzazione & vice direttore generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, ha illustrato come l’azienda abbia effettuato un’analisi interna (denominata ‘Olimpiade’) per capire il livello delle digital skills dei dipendenti. Ne è emerso che le persone conoscono gli strumenti digitali, ma non sanno padroneggiarli appieno: l’impresa ha quindi deciso di investire nella formazione per colmare lo skill gap, senza perdere di vista il proprio business.

Dorika Franchini, presidente di Space Work, ha sottolineato l’importanza di “conoscere le persone e di coinvolgerle nel cambiamento tecnologico e organizzativo”.

“L’innovazione è la nostra missione”, ha affermato Piero Millevoi, motion control general manager di Siemens Italia. Gli investimenti degli ultimi anni in Ricerca e sviluppo e in ambito software (per esempio il Digital twin) si sono rivelati vincenti per l’azienda. “Coltivare la formazione delle persone è fondamentale per la loro crescita e per quella delle aziende”.

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