
A tu per tu con ChatGpt
È l’argomento del momento, ma è destinato a esserlo per lungo tempo. Stiamo parlando di ChatGpt, il chatbot dotato di Intelligenza Artificiale in grado di interagire con gli utenti, quasi come se fosse un essere umano. Secondo alcuni tecno catastrofisti ChatGpt sostituirà – quando non è dato saperlo – gli esseri umani (per lo meno per alcune attività). O meglio, possiamo dire che quello scenario…
È l’argomento del momento, ma è destinato a esserlo per lungo tempo. Stiamo parlando di ChatGpt, il chatbot dotato di Intelligenza Artificiale in grado di interagire con gli utenti, quasi come se fosse un essere umano. Secondo alcuni tecno catastrofisti ChatGpt sostituirà – quando non è dato saperlo – gli esseri umani (per lo meno per alcune attività). O meglio, possiamo dire che quello scenario ben delineato in tanti romanzi e film di fantascienza sembra dietro l’angolo e non più un’immagine lontana da noi. Ma queste sono solo previsioni e supposizioni; quel che certo è che oggi – o meglio da dicembre 2022 – è stata rilasciata una versione della tecnologia che consente a tutti di confrontarsi con l’Intelligenza Artificiale. Per comprendere quale sia l’entità della sua portata, si ipotizza che a breve possa addirittura prendere il posto del principale motore di ricerca del web; e l’ipotesi non è azzardata, visto che in Google sono seriamente preoccupati di questo competitor, tanto da aver richiamato i fondatori di Big G al lavoro…
Al di là di quello che potrà succedere abbiamo voluto, con questa puntata de ‘Il domatore di aquiloni’ abbiamo voluto dare un contributo sulla questione e abbiamo scelto di intervistare ChatGpt. ‘Intervistare’ per modo di dire, perché essendo un chatbot è capace ‘solo’ di rispondere in modo scritto. Almeno per ora. Alcune premesse: siamo ben consci che le risposte sono influenzate dalle domande, cioè dalle parole scelte nei quesiti. Ma si tratta, in fin dei conti, di un test. Altra premessa: ChatGpt – per sua stessa ammissione – non ha un genere. Tuttavia nelle risposte, sembra declinare il discorso al maschile. Nel nostro podcast, però, abbiamo scelto di assegnargli una voce femminile. Banalmente perché l’altro software di Intelligenza Artificiale usato per leggere le risposte offre una serie di voci pre impostate e quelle femminili sembrano essere state più aggiornate a leggere termini tecnici.