
L’Italia delle organizzazioni – La Playlist
Il nostro è un Paese di organizzazioni fragili, da rigenerare. Per farlo, possiamo partire dalle esperienze d’eccellenza, progettando insieme (istituzioni, imprese, ricerca, scuola, sindacati, mondo della cultura e soprattutto dei lavoratori e degli utenti) sistemi efficienti, sostenibili, giusti, che creino valore aggiunto e lavoro di qualità.
Episodio 1
31 MAG 2022 · Federico Butera propone di affrontare la “questione organizzativa” in Italia, come area di sviluppo in se e non come puro corollario dell’economia, della tecnologia, della politica. Ciò è indispensabile se vogliamo superare i deficit di produttività, competitività, sostenibilità, qualità della vita di lavoro, formazione che
Episodio 2
31 MAG 2022 · Se vogliamo superare i deficit di produttività, competitività, sostenibilità, qualità della vita di lavoro, formazione che caratterizzano l’Italia dobbiamo guardare al passato per progettare al meglio il futuro.
Episodio 3
31 MAG 2022 · Analizziamo l’organizzazione reale, che sta sotto la punta dell’iceberg dell’organizzazione formale e l’irruzione della società dentro le organizzazioni.
Episodio 4
31 MAG 2022 · Federico Butera presenta il paradigma delle 4C, ossia Comunità performanti, che innovano attraverso la Cooperazione intrinseca e la Comunicazione estesa di Conoscenze condivisa.
Episodio 5
31 MAG 2022 · L’analisi e la progettazione delle reti organizzative è un’altra tappa importante del nostro percorso di conoscenza delle organizzazioni italiane.
Episodio 6
31 MAG 2022 · Federico Butera parla della responsabilità sociale e dell’impresa integrale, necessaria e possibile di fronte alle emergenze ambientali, sanitarie, geopolitiche.
Episodio 7
31 MAG 2022 · Analizziamo con Federico Butera il cambiamento delle Pubbliche Amministrazioni attraverso esperienze e modelli e, infine, spieghiamo come si possono progettare insieme tecnologia, organizzazione, lavoro in modo partecipativo.
Episodio 8
31 MAG 2022 · Il Pnrr è una grande opportunità per il nostro Paese, ma occorre condividere i modelli, i metodi, gli esempi positivi e negativi di tali percorsi, suscitando coesione e partecipazione.