La performance è una questione di gratitudine
Saper essere grati è una piccola abitudine che aiuta a distendere i rapporti tra colleghi. Che si lavori a distanza o come vicini di scrivania, andare d’accordo con i colleghi è una delle chiavi per essere soddisfatti e produttivi sul lavoro. Un nuovo studio pubblicato dal Journal of Applied Psycology ha individuato una semplice, quanto […]

Saper essere grati è una piccola abitudine che aiuta a distendere i rapporti tra colleghi.
Che si lavori a distanza o come vicini di scrivania, andare d’accordo con i colleghi è una delle chiavi per essere soddisfatti e produttivi sul lavoro. Un nuovo studio pubblicato dal Journal of Applied Psycology ha individuato una semplice, quanto poco diffusa, abitudine che aiuterebbe a rendere più sereno il clima in ufficio e a distendere i rapporti tra colleghi. Ovvero, quella di tenere un ‘diario della gratitudine’.
Si tratta di un semplice quadernetto su cui annotare i pensieri positivi della giornata, così come tutti quegli avvenimenti – piccoli o grandi – che ci hanno fatto sentire bene durante le ore trascorse in ufficio e per cui alla fine dell’orario di lavoro possiamo dirci grati. Dopo due settimane di scrittura costante, 200 lavoratori di una compagnia di Data management che hanno sperimentato il gratitude journal hanno riscontrato un minor coinvolgimento in comportamenti scorretti o escludenti nei confronti dei colleghi, dal banale pettegolezzo ai rimproveri scortesi.
I dipendenti che hanno preso parte allo studio lavorano un minimo di 20 ore settimanali e ricoprono incarichi che richiedono un’interazione costante con altre persone. A ciascuno è stato chiesto di compilare ogni giorno il diario, indicando di cosa fossero grati e perché: manifestazioni di sostegno ricevute dai colleghi o rapporti di collaborazione, sacrifici fatti da altri o contributi alla propria attività, vantaggi o opportunità maturate sul lavoro.
Alla fine delle due settimane, i ricercatori della University of Central Florida hanno concluso che esercitare la gratitudine porta a ridurre il numero di “maltrattamenti interpersonali”, espressione con cui gli esperti indicano gli atteggiamenti di mancanza di rispetto, scortesia, vessazione ed esclusione. E non è solo una questione di clima aziendale: i comportamenti negativi sul posto di lavoro sono associati a scarse performance e bassa soddisfazione professionale. I risultati dello studio dimostrano, invece, che praticare la gratitudine aumenta il benessere dei dipendenti e migliora relazioni e risultati.
Fonte: CNBC

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