Spazi ‘ibridi’ per piani di lavoro flessibili
Microsoft ha deciso per il Remote working permanente dei manager. Cambiando la configurazione degli uffici. Anche Microsoft si converte al lavoro a distanza permanente. Se, in controtendenza rispetto alle altre big tech americane – prima fra tutte Twitter – a maggio 2020 il CEO di Microsoft Satya Nadella si era detto preoccupato per le conseguenze […]

Microsoft ha deciso per il Remote working permanente dei manager. Cambiando la configurazione degli uffici.
Anche Microsoft si converte al lavoro a distanza permanente. Se, in controtendenza rispetto alle altre big tech americane – prima fra tutte Twitter – a maggio 2020 il CEO di Microsoft Satya Nadella si era detto preoccupato per le conseguenze di un Home working prolungato sull’interazione sociale e la salute mentale, adesso la società di Redmond sembra aver fatto marcia indietro. E a sorpresa, mentre la maggior parte dei suoi dipendenti sta continuando a lavorare da casa, ha messo a punto una guida interna al cosiddetto “hybrid workplace”.
Secondo la testata The Verge, il documento contiene i piani della compagnia per un futuro del lavoro più flessibile. Microsoft ha, infatti, deciso di consentire a tutti i dipendenti di lavorare liberamente da casa per meno del 50% della settimana lavorativa, ma ha introdotto il Remote working permanente per i manager. L’obiettivo adesso è consentire a tutti i lavoratori maggiore flessibilità, una volta che riapriranno gli uffici statunitensi. I dipendenti che opteranno per il lavoro a distanza in modo permanente rinunceranno alla loro postazione assegnata in ufficio, ma avranno ancora la possibilità di usufruire di “touchdown space” disponibili nelle sedi della compagnia.
“La pandemia da Covid-19 ci sfida tutti a pensare, vivere e lavorare in modi nuovi”, ha detto Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft, in una nota destinata ai dipendenti. “Offriremo la maggiore flessibilità possibile per sostenere gli stili di lavoro individuali, bilanciando al contempo le esigenze del business”.
Ai dipendenti di Microsoft viene, quindi, riconosciuta anche la possibilità di trasferirsi fuori dal Paese in caso di Remote working. Retribuzione e benefit potrebbero subire delle modifiche: molto dipenderà dalla politica retributiva della compagnia nello Stato di destinazione. Microsoft si impegna a coprire le spese per l’home office per quanti opteranno per il lavoro da casa permanente, ma in caso di abbandono degli uffici sarà il singolo dipendente a dover sostenere le proprie spese di trasferimento. Le ore di lavoro flessibile saranno disponibili senza necessità di approvazione da parte del proprio superiore e, attraverso il dialogo con i manager, i dipendenti potranno anche attivare modalità di lavoro part-time.
Fonte: The Verge

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