I lavori emergenti e le competenze della fabbrica del futuro
Nel dibattito sulla fabbrica del futuro, ci si interroga sempre più spesso su quali siano i lavori emergenti nel Manifatturiero e le competenze più ricercate in questo mercato. Il Report 2019 ‘Skills for the future of manufacturing’ presentato sul palco del World Manufacturing Forum di Cernobbio ha provato a dare delle risposte a riguardo. Il […]

Nel dibattito sulla fabbrica del futuro, ci si interroga sempre più spesso su quali siano i lavori emergenti nel Manifatturiero e le competenze più ricercate in questo mercato. Il Report 2019 ‘Skills for the future of manufacturing’ presentato sul palco del World Manufacturing Forum di Cernobbio ha provato a dare delle risposte a riguardo.
Il Report, a cura del Comitato Scientifico della World Manufacturing Foundation presieduto dal Prof. Marco Taisch e composto dai maggiori esperti mondiali sul Manifatturiero, ha individuato i sei lavori emergenti nel Manifatturiero e le 10 competenze più ricercate nel mercato del lavoro.
Dall’analisi dei dati all’apertura mentale
I sei lavori emergenti sono: Digital Ethics Officer, Lean 4.0 Engineer, Industrial Big data Scientist, Collaborative robot Expert, IT-OT integration Manager, Digital mentor. Le 10 top skill invece sono: l’alfabetizzazione digitale come abilità olistica per interagire, capire, abilitare e persino sviluppare nuovi sistemi di produzione digitale, tecnologie, applicazioni e utensili; la capacità di utilizzare e progettare nuove soluzioni di analisi dei dati e AI interpretando criticamente risultati; il problem solving creativo; una forte mentalità imprenditoriale con proattività e capacità di pensare fuori dagli schemi; capacità di lavorare fisicamente e psicologicamente in sicurezza ed efficacemente con le nuove tecnologie. Seguono la mentalità interculturale e disciplinare, inclusiva e diversificata per affrontare nuove sfide derivanti da una forza lavoro diversificata; cybersecurity, privacy e consapevolezza dei dati-informazioni per riflettere il rapido incremento delle digital footprint delle catene del valore manifatturiere; capacità di gestire l’aumento della complessità di richieste multiple e compiti simultanei; efficaci capacità comunicative con umani, IT e AI attraverso diverse piattaforme e tecnologie; apertura costante al cambiamento, capacità di trasformazione per mettere costantemente in discussione lo status quo e avviare il trasferimento di conoscenza da altri domini.Categoria: Fabbrica

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