Skip to main content

giovedì, 18 Settembre, 2025

Il ruolo dell’AI nell’era dell’automazione

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica contemporanea, l’Intelligenza Artificiale (AI) emerge come una General purpose technology (Gpt) di portata rivoluzionaria, con implicazioni profonde e pervasive sia nella sfera occupazionale sia in quella della creatività. La capacità unica dell’AI di estendere e potenziare le facoltà cognitive umane, metaforicamente paragonata al salto dalla ‘bicicletta’ al ‘jumbo jet’ per la […]
20 Marzo 2024
Di: Redazione
20 Marzo 2024

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica contemporanea, l’Intelligenza Artificiale (AI) emerge come una General purpose technology (Gpt) di portata rivoluzionaria, con implicazioni profonde e pervasive sia nella sfera occupazionale sia in quella della creatività. La capacità unica dell’AI di estendere e potenziare le facoltà cognitive umane, metaforicamente paragonata al salto dalla ‘bicicletta’ al ‘jumbo jet’ per la mente, segnala un’era di potenziamento e di sfide senza precedenti. Studi empirici recenti, condotti da istituzioni accademiche di rilievo come Harvard University, hanno esplorato l’effetto della Generative AI (GenAI) sulla produttività e sulla qualità del lavoro, evidenziando un incremento significativo delle performance, specialmente tra professionisti altamente qualificati. Questi progressi non sono limitati a compiti specifici dell’AI, ma si estendono anche a quelli al di fuori del suo raggio d’azione, con un impatto positivo sulla rapidità e sulla qualità del lavoro svolto.

Gli impatti sulla Manifattura

Nell’ambito del Made in Italy, caratterizzato da piccole e medie imprese (PMI) che eccellono nei settori di fascia alta e premium, riconosciuti a livello internazionale per qualità del design e caratteristiche tecniche, l’AI rappresenta una svolta strategica. L’introduzione di sistemi di AI nelle PMI potrebbe tradursi in un innalzamento significativo della qualità, dell’innovazione e dell’efficienza produttiva. L’AI, con la sua capacità di analisi dati, automazione e apprendimento, può offrire soluzioni personalizzate per ottimizzare i processi produttivi, migliorare il design del prodotto e anticipare le tendenze del mercato, preservando al contempo l’unicità e l’artigianalità che contraddistinguono il Made in Italy. Inoltre, può svolgere un ruolo cruciale nell’espansione del mercato globale per queste PMI, fornendo strumenti avanzati per il marketing digitale, l’analisi del comportamento dei consumatori e l’ottimizzazione della Supply chain.

In questo scenario dinamico e in rapido sviluppo, emergono questioni cruciali riguardo il ruolo dell’AI e il suo impatto sul pensiero e sull’azione umana. Il dibattito intorno alla capacità delle macchine ‘di pensare’, sollevato da Turing oltre 70 anni fa, si arricchisce di nuove sfaccettature: che cosa significa esattamente ‘pensare’, nel contesto dell’AI? Come può l’AI automatizzare, imitare e persino inventare? Inoltre, si assiste all’emergere di sistemi di AI ‘autosapienti’, che operano con un grado di autonomia e di capacità decisionale in precedenza inimmaginabile, sollevando interrogativi sulla natura dell’intelligenza e dell’originalità creativa umana.

Stabilire una riflessione etica

In questa premessa, si sottolinea l’importanza di comprendere appieno le potenzialità e le sfide poste dall’integrazione della GenAI nelle aziende e nella società. Ciò implica non solo una valutazione critica delle sue capacità e dei suoi limiti, ma anche una riflessione sulle implicazioni etiche e sociali di un’automazione sempre più pervasiva. Si esplora il panorama in evoluzione dell’AI, delineando come questa sia non solo un catalizzatore per il miglioramento della produttività e della creatività umana, ma anche un campo in cui si intrecciano domande fondamentali sulla natura dell’intelligenza, dell’autonomia e dell’innovazione.

Nello specifico, per le PMI del Made in Italy, l’AI si configura come un potente alleato nell’affrontare le sfide globali e nel mantenere l’eccellenza nei settori di punta. La sua applicazione non si limita alla sola automazione dei processi produttivi, ma si estende all’analisi predittiva delle tendenze di mercato, alla personalizzazione del prodotto e alla gestione ottimizzata della catena di fornitura, contribuendo così a preservare e valorizzare l’eredità culturale e l’eccellenza artigianale che costituiscono il cuore del Made in Italy. In questo contesto, l’AI si rivela non solo come uno strumento di incremento della competitività, ma anche come un mezzo per rafforzare l’identità e la distintività delle PMI italiane nel mercato globale, garantendo al contempo sostenibilità e innovazione.

L’articolo integrale è pubblicato sul numero di Marzo 2024 di Sistemi&Impresa. Per informazioni sull’acquisto di copie e abbonamenti scrivi a daniela.bobbiese@este.it (tel. 02.91434400)
Categoria:
giorgio armani
È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani, figura di riferimento nel mondo dell’alta moda e padre dell’omonima maison, fondata esattamente 50…
Giuseppe_Turani
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel…
Este +
Oltre 60 anni di esperienza nella produzione di contenuti di cultura d’impresa al servizio di imprenditori e manager. Dalla fine degli Anni…
App ESTE
In pochi mesi dal lancio di aprile 2023, l’App ESTE ha già raggiunto numeri notevoli: 41mila schermate visualizzate, circa 700 download e 2mila…

Rimani aggiornato sul management che conta

Iscriviti alla newsletter di Parole di Management, il quindicinale con il meglio del pensiero manageriale per guidare il cambiamento in azienda