Skip to main content

giovedì, 18 Settembre, 2025

Il volto nuovo della collaborazione

Il passaggio dal modello economico lineare al modello circolare presuppone un cambio nelle scelte di approvvigionamento: si sostituiscono le materie prime vergini con quelle seconde, derivate dal riciclaggio, dalla rigenerazione o dalla trasformazione di materie esistenti. Ne consegue che l’economia circolare, come ci spiegano Pierpaolo Pontrandolfo e Michele De Nicolò, riduce il prelievo di risorse […]
12 Luglio 2024
Di: Redazione
12 Luglio 2024

Il passaggio dal modello economico lineare al modello circolare presuppone un cambio nelle scelte di approvvigionamento: si sostituiscono le materie prime vergini con quelle seconde, derivate dal riciclaggio, dalla rigenerazione o dalla trasformazione di materie esistenti. Ne consegue che l’economia circolare, come ci spiegano Pierpaolo Pontrandolfo e Michele De Nicolò, riduce il prelievo di risorse naturali e il carico sull’ambiente. L’articolo descrive un modello che supporta le organizzazioni produttive nella definizione di strategie di approvvigionamento differenziate per agevolare la transizione dall’economia lineare a quella circolare.

Si tratta di adottare un nuovo modello economico che consente anche di ridurre la dipendenza da mercati distanti, le cui forniture sono costantemente messe a rischio da questioni geopolitiche e ambientali. Si tratta di temi che rientrano a pieno titolo negli obiettivi di Industria 5.0, che ha come fine quello di consentire agli ambienti industriali di diventare più sostenibili, resilienti e attenti all’aspetto umano. L’attenzione al benessere degli operatori, anche attraverso l’ottimizzazione dei processi mediante l’interazione uomo-macchina, produce una riduzione dei costi manifatturieri con un risparmio fino al 30%, come testimonia Anna Maria Crespino nello studio dedicato all’approccio umano-centrico nell’Industria 5.0.

Considerare i fattori umani come asset strategici porta vantaggi in termini di performance aziendale e di benessere degli operatori, contribuendo allo sviluppo di sistemi industriali sostenibili. Definire nuovi modelli di relazione, interazione e collaborazione tra agenti umani e non-umani rappresenta una sfida fondata su strategie innovative poiché si dovrà passare, come chiariscono Virginia Vignali e Michele Zannoni, dal concetto di interazione uomo-macchina a quello di cooperazione uomo-macchina e di eteromazione.

Cosa significa? Gli autori spiegano che sarà necessario introdurre una dimensione collaborativa e di condivisione delle conoscenze tra agenti umani e artificiali attraverso una distribuzione delle attività e delle competenze che tenga conto delle caratteristiche specifiche dell’ambiente in cui si agisce e degli operatori coinvolti. L’introduzione di nuove tecnologie, come i sistemi di Intelligenza Artificiale (AI) all’interno degli ambienti produttivi, genera nuovi percorsi di sviluppo rendendo persone e macchine agenti progettuali che collaborano nello scambio di informazioni. Si stabilisce quindi uno ‘spazio operativo ibrido’, caratterizzato dal continuo trasferimento reciproco tra persone e macchine.

In questo settore manifatturiero avanzato assume particolare valore anche la collaborazione a distanza, che consente di risolvere molte problematiche da remoto: pensiamo alla manutenzione predittiva o al servizio tecnico; collaborare attraverso una rete digitale utilizzando sistemi di comunicazione a distanza riduce i costi e ottimizza le prestazioni delle risorse traducendo le informazioni in azioni.

L’articolo è pubblicato sul numero di Giugno 2024 di Sistemi&Impresa.
Per informazioni sull’acquisto di copie e abbonamenti scrivi a daniela.bobbiese@este.it (tel. 02.91434400)
Categoria:
giorgio armani
È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani, figura di riferimento nel mondo dell’alta moda e padre dell’omonima maison, fondata esattamente 50…
Giuseppe_Turani
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel…
Este +
Oltre 60 anni di esperienza nella produzione di contenuti di cultura d’impresa al servizio di imprenditori e manager. Dalla fine degli Anni…
App ESTE
In pochi mesi dal lancio di aprile 2023, l’App ESTE ha già raggiunto numeri notevoli: 41mila schermate visualizzate, circa 700 download e 2mila…

Rimani aggiornato sul management che conta

Iscriviti alla newsletter di Parole di Management, il quindicinale con il meglio del pensiero manageriale per guidare il cambiamento in azienda