Come stressarsi meno (e meglio)

Pianificare e organizzarsi è fondamentale, soprattutto in ambito lavorativo. È anche molto facile però ritrovarsi in una congestione operativa cronica, cioè dover fare tutto, subito, alla massima velocità, senza priorità e senza sbagliare. Governare il tempo è diventata quindi una delle soft skill più trasversali che condiziona pesantemente la messa in pratica adeguata di tutte le altre. Lo sostengono Francesco Muzzarelli (professore di competenze manageriali presso numerose Business school e Università italiane), e Francesco Tamba (imprenditore e manager con oltre 30 anni di esperienza nel campo delle tecnologie IT e digitali) nel libro Governare il tempo. La soft skill fondamentale per stressarsi con metodo e ottenere di più (FrancoAngeli, 2023).
Per gli autori essere frettolosi, disorientati, stanchi e irritati è la causa primaria di molti errori relazionali e operativi. Il tempo va quindi incessantemente negoziato e rinegoziato con sé stessi e gli altri. E un po’ di fatica è inevitabile. Il libro si propone come un manuale operativo di immediata applicazione per dotarsi di una programmazione del tempo adeguata al dinamismo dell’attuale contesto lavorativo, senza farsi divorare dall’ansia e dallo stress cronico. Insegna poi a valutare, assegnare e gestire il tempo di lavoro ai collaboratori, orientandosi con spirito critico in mezzo alla miriade di strumenti che la tecnologia offre.
Gestire al meglio le ore lavorative
Per Stefano Maruzzi, Board Advisor di diverse organizzazioni internazionali e autore della prefazione, oggi la porosità del tempo è una realtà che sperimentiamo quotidianamente e che complica le nostre giornate, rendendo sempre più labile il confine tra il personale e il professionale. “Per gli autori organizzazione, mindset ed educazione sono le tre armi a nostra disposizione per ‘combattere’ con successo le insidie dei 1440 minuti giornalmente a nostra disposizione. Consiglierei di dedicare almeno 400 dei 1440 minuti a un profondo e meritato riposo notturno, indispensabile per affrontare e gestire i restanti mille in modo adeguato”, scrive.
Il libro è rivolto a tutti coloro che desiderano migliorare la propria capacità di gestione del tempo per aumentare la produttività e ridurre lo stress. Anche nella vita extralavorativa. La prospettiva descritta infatti non punta a generare grandi quantità di tempo libero, ma a salvaguardare il benessere psico-fisico e contenere effetti indesiderati quali scarsa qualità del lavoro, flussi di attività inefficienti, scadenze perse e cattiva reputazione professionale. “Contiamo di essere riusciti a costruire un libro chiaro, completo, pragmatico e di agevole lettura. Tuttavia, non magico. L’ipotesi di minima è che il lettore si porti a casa un percorso di ricerca e sperimentazione concreto e rasserenante”, si augurano gli autori.

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