Skip to main content

mercoledì, 17 Settembre, 2025

Lo Smart working è molto più che lavorare da casa

Negli ultimi mesi, l’espressione “Smart working” è stata usata e abusata in Italia per indicare ogni tipo di lavoro da remoto. In realtà il suo significato è diverso e l’espressione viene usata da anni, ben prima che fosse regolato con un’apposita legge (la numero 81 del 2017). Lo sa bene Dario Villa, partner di Trivioquadrivio […]
22 Luglio 2020
Di: Elisa Marasca
22 Luglio 2020
Negli ultimi mesi, l’espressione “Smart working” è stata usata e abusata in Italia per indicare ogni tipo di lavoro da remoto. In realtà il suo significato è diverso e l’espressione viene usata da anni, ben prima che fosse regolato con un’apposita legge (la numero 81 del 2017). Lo sa bene Dario Villa, partner di Trivioquadrivio e responsabile delle attività di ricerca di HI! ACADEMY, che si occupa di questo tema dalla fine del 2014 ed è autore del libro Smart working per tutti. Molto più che lavoro da casa: raggiungi il tuo benessere, trasforma la tua azienda. Il primo quesito che si pone l’autore è che cos’è lo Smart working. Questa denominazione è il modo italiano di riconoscere modalità lavorative che in altri Paesi vengono chiamate con termini diversi, per esempio “Remote working” o “activity based working”, cioè lavoro fondato sulle attività. Se applicato all’ambito aziendale, l’aggettivo “smart” (alla lettera, dall’inglese: “agile”, “intelligente”) mostra la differenza tra le nuove modalità e le vecchie abitudini lavorative, rigide e burocratiche, e quelle moderne che puntano a diventare più flessibili e basate sugli obiettivi. Smart diventa, quindi, sinonimo di una reale opportunità di cambiamento per le aziende e, più in generale, per la cultura d’impresa nazionale. Funzionali a questo progetto sono gli Smart spaces, cioè gli ambienti di lavoro improntati a maggiore dinamicità e coerenti con l’idea che l’ufficio non debba essere l’unico luogo in cui svolgere il proprio lavoro. Nonostante nel dibattito mediatico ci si concentri quasi esclusivamente sul lavoro a distanza, comunque, questo rappresenta soltanto una parte dell’equazione. Nel libro Villa evidenzia che il lavoro smart ha un valore strumentale pari a quello degli spazi e degli strumenti, fisici o digitali, che possono agevolare lo svolgimento delle attività lavorative. A che cosa serve, quindi, lo Smart working? A offrire maggiore libertà di scelta a ogni persona all’interno dell’organizzazione. L’elemento al centro è proprio la libertà di decidere autonomamente non solo dove, ma anche quando e, soprattutto, come svolgere il proprio lavoro, in coerenza con strategie e obiettivi condivisi. Lo Smart working non è altro che uno strumento al servizio del lavoro per obiettivi, quell’idea di Management by objectives (MBO) che da almeno 60 anni accompagna le imprese italiane. La correlazione fra libertà di azione e lavoro per obiettivi è chiara: persone orientate ai medesimi scopi diventano più responsabili, indipendenti e libere di decidere autonomamente il modo in cui svolgere il proprio lavoro. Il lavoro per obiettivi, quindi, rappresenta un ottimo mezzo (a oggi ancora non sorpassato) al suo servizio. Fra i vari strumenti di cui il lavoro per obiettivi può giovarsi spicca, appunto, lo Smart working. Il libro di Villa accompagna il lettore nella scoperta di questo mezzo dalla stretta attualità ai suoi benefici più generali: la prima parte è infatti dedicata a che cosa abbiamo imparato lavorando da casa durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Si passa a poi a una divisione tra “persona smart”, che sa realizzare il proprio benessere lavorativo, e “impresa smart”, che ha uno sviluppo organizzativo ingegnoso e profittevole. Un’organizzazione contemporanea che l’autore associa alla musica jazz, dove la leadership è diffusa e abilita una serie di capacità fondamentali per muoversi all’interno della complessità in maniera coordinata e interdipendente.
giorgio armani
È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani, figura di riferimento nel mondo dell’alta moda e padre dell’omonima maison, fondata esattamente 50…
Giuseppe_Turani
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel…
Este +
Oltre 60 anni di esperienza nella produzione di contenuti di cultura d’impresa al servizio di imprenditori e manager. Dalla fine degli Anni…
App ESTE
In pochi mesi dal lancio di aprile 2023, l’App ESTE ha già raggiunto numeri notevoli: 41mila schermate visualizzate, circa 700 download e 2mila…

Rimani aggiornato sul management che conta

Iscriviti alla newsletter di Parole di Management, il quindicinale con il meglio del pensiero manageriale per guidare il cambiamento in azienda