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martedì, 4 Novembre, 2025

Lavoro dignitoso, l’Ue batte un colpo

È arrivata con discreto tempismo – in prossimità della Festa dei lavoratori – la comunicazione dell’Unione europea che ha annunciato di aver raggiunto un accordo sui contenuti sulla nuova direttiva sui platform worker, ovvero tutte quelle persone che trovano occupazione nelle grandi piattaforme di lavoro online, spesso legate ai servizi di consegna a domicilio. Il […]
30 Aprile 2024
Di: Alessandro Gastaldi
30 Aprile 2024
Elena Galimberti
È arrivata con discreto tempismo – in prossimità della Festa dei lavoratori – la comunicazione dell’Unione europea che ha annunciato di aver raggiunto un accordo sui contenuti sulla nuova direttiva sui platform worker, ovvero tutte quelle persone che trovano occupazione nelle grandi piattaforme di lavoro online, spesso legate ai servizi di consegna a domicilio. Il caso più rappresentativo è quello dei rider, spesso costretti a lavorare senza alcuna tutela e sotto il controllo di un algoritmo. L’origine principale di questa situazione deriva dall’inquadramento contrattuale di queste persone: attualmente, il 93% di questi (28 milioni in Europa) è classificato come ‘lavoratore autonomo’ anche se, in molti casi, di questo non si tratta. La nuova direttiva europea, quindi, punta ad aggiornare i contratti di tutti quei platform worker che, di fatto, lavorano come dipendenti, ma senza averne eguali diritti e tutele. Altrettanto importante è l’intervento sui meccanismi algoritmici deputati alla valutazione: l’uso di sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzato per il trattamento di alcuni dati personali sarà vietato e, ancora più significativo, l’opacità di questi meccanismi sarà diminuita garantendo un intervento umano in fase decisionale, compreso il diritto alla spiegazione e al riesame delle scelte stesse.
La copertina del numero 175 della rivista Persone&Conoscenze

Manifesto per i nuovi valori del lavoro

Il miglioramento delle condizioni occupazionali e, più in generale, del mondo del lavoro sembra quindi un reale impegno delle istituzioni europee. La formalizzazione dei principi di Industria 5.0 e Società 5.0 dimostrano l’attenzione dell’Ue verso una maggiore centralità dell’essere umano nei modelli economici, contribuendo alla spinta evolutiva che le organizzazioni stesse stanno portando avanti. Queste tematiche, oltre al nostro quotidiano, sono approfondite dalla rivista Persone&Conoscenze, magazine della casa editrice ESTE che si rivolge ai people manager. In occasione del ventennale dalla sua nascita (2004-2024), la rivista propone un ampio programma editoriale incentrato sulla narrazione del futuro del lavoro. Per esempio, il numero di aprile di Persone&Conoscenze, si inserisce nella questione delle tutele per i platform worker, tanto da proporre una copertina che ritrae proprio un rider. Quali sono dunque i modelli e i principi che servirà applicare per rendere le organizzazioni luoghi in cui il lavoro dignitoso? Parole di Management e Persone&Conoscenze si candidano come lo spazio ideale per discuterne.
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