Skip to main content

mercoledì, 17 Settembre, 2025

Milano diventa capitale delle scienze organizzative con Egos

Oltre 3mila studiosi ed esperti di scienze organizzative provenienti da più di 100 paesi si stanno riunendo, tra il 4 e il 6 luglio a Milano presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per discutere del futuro del lavoro in una società caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici, sociali e ambientali. Stiamo parlando del quarantesimo Egos Colloquium, […]
5 Luglio 2024
Di: Redazione
5 Luglio 2024
EGOS
Oltre 3mila studiosi ed esperti di scienze organizzative provenienti da più di 100 paesi si stanno riunendo, tra il 4 e il 6 luglio a Milano presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per discutere del futuro del lavoro in una società caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici, sociali e ambientali. Stiamo parlando del quarantesimo Egos Colloquium, la conferenza annuale organizzata dall’European group for organisational studies. Intitolato “Crossroads for Organizations: Time, Space and People“, l’evento esplora come organizzazioni di vario tipo, dalle aziende alle amministrazioni pubbliche, evolvono e operano. L’obiettivo principale è riflettere criticamente su idee e approcci, mettendo a confronto i risultati delle ricerche e delle pubblicazioni più recenti riguardanti le sfide future del mondo organizzativo. Milano, un crocevia europeo che rappresenta complessità  e innovazione, accoglie quindi la più grande comunità di studiosi di studi organizzativi. I temi trattati includeranno le politiche per l’integrazione interculturale, l’importanza di una visione strategica a lungo termine in tempi di incertezza, il ruolo delle persone come protagoniste del cambiamento e le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale (AI). Sebbene attuali, questi argomenti rischiano di essere influenzati da interessi commerciali e politici, accentuando le disuguaglianze sociali. Il lavoro critico degli studiosi è quindi essenziale per orientare il dibattito pubblico verso una seria considerazione delle responsabilità sociali delle organizzazioni, cercando soluzioni che migliorino la vita delle persone.

Il concetto di “crossroad” e il futuro del lavoro

Il termine “Crossroad” evoca sia un’intersezione che connette persone provenienti da direzioni diverse, sia un bivio dove devono essere prese decisioni cruciali: “Per affrontare le grandi sfide attuali e future, proseguire lungo un percorso rettilineo non è più possibile. Il viaggiatore deve cercare nuove direzioni per evitare di rimanere bloccato. Una visione nuova e più inclusiva della tecnologia può emergere solo tenendo presenti gli effetti sociali nella progettazione del lavoro”, afferma Barbara Quacquarelli, responsabile della conferenza e Professore Associato di Organizzazione Aziendale dell’Uniiversità degli Studi Milano-Bicocca. Le organizzazioni contemporanee si trovano a un bivio temporale e spaziale: le trasformazioni digitali richiedono nuove strategie, mentre le grandi sfide dell’umanità necessitano di nuove forme di coordinamento per una cooperazione efficace a livello globale. Durante l’Egos Colloquium 2024 saranno presentati oltre mille risultati di ricerca in tre giorni. I temi trattati comprenderanno le disuguaglianze, i privilegi e l’emarginazione nel mercato del lavoro, influenzati dalla precarizzazione, flessibilizzazione, digitalizzazione e automazione. La ricerca su diversità, equità e inclusione sarà centrale, con l’obiettivo di produrre conoscenze che contribuiscano a un reale cambiamento sociale. La tecnologia sarà un altro argomento chiave, con discussioni sulla “performatività post-umana” e l’AI. Saranno affrontate anche le strategie di investimento sostenibile e il ruolo delle organizzazioni nel futuro, focalizzandosi sull’innovazione per creare futuri desiderabili. La crisi ambientale e la giustizia climatica saranno oggetto di dibattito, insieme alle Medical Humanities, che integrano scienze umane e sociali per migliorare l’assistenza sanitaria. Verranno esplorate nuove forme di organizzazione oltre la gerarchia, analizzando il ruolo della democrazia nell’interrogare identità, strutture di potere e presupposti culturali. Adriano Solidoro, Ricercatore in Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia, Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha concluso la riflessione con un interrogativo, che accompagnerà i lavori di queste giornate: “Qual è il futuro del lavoro e come possiamo definire politiche che portino maggiori opportunità per tutti e non maggiori disuguaglianze?”. Questa conferenza rappresenta un’opportunità unica per Milano di diventare un punto di riferimento globale nella ricerca e nel dibattito sulle organizzazioni e sul futuro del lavoro.
giorgio armani
È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani, figura di riferimento nel mondo dell’alta moda e padre dell’omonima maison, fondata esattamente 50…
Giuseppe_Turani
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel…
Este +
Oltre 60 anni di esperienza nella produzione di contenuti di cultura d’impresa al servizio di imprenditori e manager. Dalla fine degli Anni…
App ESTE
In pochi mesi dal lancio di aprile 2023, l’App ESTE ha già raggiunto numeri notevoli: 41mila schermate visualizzate, circa 700 download e 2mila…

Rimani aggiornato sul management che conta

Iscriviti alla newsletter di Parole di Management, il quindicinale con il meglio del pensiero manageriale per guidare il cambiamento in azienda