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mercoledì, 17 Settembre, 2025

Si torna a spendere, ma chi monitora le spese aziendali?

Nonostante quel che si racconta, il 2023 è stato un anno positivo per le aziende italiane. Tuttavia, non è ancora tempo per allentare la tensione e serve sempre la gestione oculata delle spese, con particolare attenzione alla tecnologia, alla sostenibilità e all’adattamento alle nuove dinamiche di mercato. Lo sottolineano anche i dati raccolti dal nuovo […]
20 Febbraio 2024
Di: Martina Midolo
20 Febbraio 2024
Nonostante quel che si racconta, il 2023 è stato un anno positivo per le aziende italiane. Tuttavia, non è ancora tempo per allentare la tensione e serve sempre la gestione oculata delle spese, con particolare attenzione alla tecnologia, alla sostenibilità e all’adattamento alle nuove dinamiche di mercato. Lo sottolineano anche i dati raccolti dal nuovo report di Soldo, la fintech che affianca organizzazioni di tutte le dimensioni nella gestione e nel controllo delle spese aziendali. La ricerca offre una panoramica approfondita dell’evoluzione degli investimenti delle aziende nel corso del 2023: l’analisi si basa sui dati di oltre 24mila clienti europei di Soldo e rivela uno scenario di cambiamento e una serie di trend e opportunità che richiederanno una gestione ottimale delle spese aziendali nei prossimi anni, per affrontare con successo gli investimenti a lungo termine e le sfide future. “L’analisi dei dati dei nostri clienti conferma che il 2023 è stato un anno di significativa ripresa per le aziende italiane. Nel 2024 le aziende si confronteranno con un ambiente economico ancora imprevedibile: sarà cruciale disporre di strumenti che offrano una visione integrata delle spese, fornendo dati tempestivi, semplificando le operazioni per il personale, garantendo la conformità ai requisiti normativi e incorporando l’automazione”, commenta Davide Salmistraro, Country Manager Italia di Soldo.
Davide Salmistraro, Country Manager Italia di Soldo

Crescono gli investimenti tecnologici e le spese online

Tra i punti salienti dell’indagine, si nota che il settore dei viaggi aziendali ha registrato una significativa crescita nel 2023, con un aumento delle spese per i trasferimenti ferroviari (43%) e i voli aerei (42%). Le grandi imprese, in particolare, hanno mostrato un forte interesse ai viaggi, segnalando un ritorno a una fase precedente la pandemica, con una propensione a espandersi e collaborare globalmente (si è tornati a organizzare appuntamenti in presenza, specialmente nei settori Retail, finanziario e IT). Inoltre, il 2023 ha visto un aumento del 144% nell’implementazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, indicando che le aziende sono tornare a ‘muoversi’, ma con attenzione verso la sostenibilità ambientale. Un altro ambito da monitorare per le spese aziendali è stato quello della pubblicità; se in generale è stata registrata una flessione media del 9%, il settore IT ha aumentato la propria spesa pubblicitaria del 78%. Al contrario, le spese per intrattenimento (+62%) e spedizioni (+23%, dipeso anche dall’aumento dei costi nel settore) hanno visto una significativa ripresa, indicando un adattamento delle priorità di spesa aziendale. Le spese nel settore tecnologico sono cresciute in tutti i settori, con particolare enfasi nei Servizi finanziari (+43%), Retail e Media, evidenziando l’importanza della tecnologia nell’evoluzione aziendale. Anche il settore manifatturiero, seppur con un incremento più moderato del 6%, ha confermato la tendenza verso la crescita della spesa tecnologica in ogni ambito. Infine, le spese nei negozi fisici sono diminuite del 12%, evidenziando una chiara transizione verso l’ecommerce anche a livello business, favorita da vantaggi come la facilità di accesso, la vasta gamma di opzioni e la personalizzazione degli ordini.

La gestione delle spese interamente digital

Queste nuove tendenze mettono alla prova le imprese, sempre più alla ricerca di soluzioni per la gestione delle spese aziendali (che le organizzazioni vorrebbero passassero per lo più dal digitale). Sempre stando al report di Soldo, nel 2023 c’è stato un incremento del 4% di aziende che ha utilizzato prelievi in contanti per effettuare pagamenti, anche se le imprese che hanno effettivamente effettuato prelievi sono numericamente inferiori (-15%): “Questo dato è in linea con la scelta di molte aziende di disabilitare tali transazioni sulle carte Soldo. Attualmente, infatti, quasi una su tre ha richiesto di disattivare la funzione di prelievo”, illustra Salmistraro. A fare la differenza è anche l’analisi dei dati, che consente di identificare trend e di ottimizzare le spese. “Un esempio concreto è che la capacità di individuare le abitudini alimentari dei collaboratori ha permesso a un’azienda di stipulare una convenzione con un determinato ristorante, generando così risparmi significativi”, riflette il Country Manager Italia di Soldo. Per rimanere competitive sul mercato, le aziende moderne devono quindi adottare strumenti di pagamento digitali, così da poter monitorare ogni costo attraverso budget personalizzati e le transazioni in tempo reale, evitando, al contempo, che i collaboratori anticipino denaro di propria tasca, offrendo loro un beneficio tangibile e allo stesso tempo eliminando il rischio di smarrimento delle fatture.
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