Cambiare per trovare piacere sul lavoro
Persino la pandemia di Covid-19 può insegnare qualcosa. I mutamenti di abitudini e di condizioni personali e professionali, dovuti all’emergenza sanitaria, hanno avuto un impatto anche sulla cultura del lavoro. Flessibilità e digitalizzazione sono diventate due costanti inedite per molte professioni. Interi settori hanno dovuto reinventarsi e anche i più ‘fedeli’ ai propri progetti di […]

Persino la pandemia di Covid-19 può insegnare qualcosa. I mutamenti di abitudini e di condizioni personali e professionali, dovuti all’emergenza sanitaria, hanno avuto un impatto anche sulla cultura del lavoro. Flessibilità e digitalizzazione sono diventate due costanti inedite per molte professioni. Interi settori hanno dovuto reinventarsi e anche i più ‘fedeli’ ai propri progetti di vita e di lavoro si sono ritrovati a confrontarsi con lavori nuovi.
In tedesco esiste una parola per indicare chi decide di mollare tutto e cambiare carriera: Quereinsteiger, o per le donne Quereinsteigerin. Difficile da tradurre, il termine rimanda all’idea di un ingresso ‘trasversale’ e aggiunge una connotazione negativa al corrispettivo italiano di “nuovo arrivato”. Andare contro la tradizione e cambiare carriera in Germania è sempre stato considerato un rischio, almeno fino all’avvento della pandemia.
Il sistema duale di istruzione e formazione professionale fa sì che i giovani tedeschi sappiano già all’età di 15 anni quale sarà il loro futuro lavorativo. Ciò garantisce una forza lavoro altamente qualificata sin dall’ingresso nel mondo del lavoro, ma rende più difficile la mobilità tra carriere differenti. In media, un tedesco mantiene lo stesso lavoro per almeno 11 anni, meno che in Italia, dove la media secondo i dati Ocse è di 12 anni.
Adesso, le difficoltà legate al mantenimento del proprio posto di lavoro, unite al fermo forzato di intere attività, stanno ponendo sotto una luce nuova i tanto criticati Quereinsteiger. Chi cambia lavoro, magari a metà della sua carriera, non è più visto con sospetto, tanto che il numero di tedeschi che stanno considerando di cambiare lavoro è più alto che mai. Secondo una survey condotta su oltre 1.550 lavoratori da Xing, piattaforma social tedesca specializzata in ricerca di lavoro, per un terzo dei lavoratori di Germania, Austria e Svizzera trovare significato e piacere sul lavoro è diventato più importante da quando è iniziata la pandemia.
Anche la politica si è accorta dei benefici che possono apportare i Quereinsteiger. Il Governo di Angela Merkel – guidato, peraltro, da una ricercatrice scientifica che si è data alla politica – sta contribuendo a eliminare lo stigma su coloro che vogliono intraprendere una nuova carriera attraverso un sito web con interviste e consigli per cambiare lavoro.
Fonte: BBC

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