Sostegno alla ripresa, l’esempio di Londra per il post pandemia
Tutti i Governi stanno adottando misure volte a sostenere lavoratori e imprese fino alla fine della pandemia. L’obiettivo è superare l’estate 2021 e arrivare fino al completamento della campagna vaccinale. Il Regno Unito, già avanti sul fronte dell’immunizzazione della popolazione, guarda già alla fine del periodo di emergenza e al momento in cui l’economia potrà […]

Tutti i Governi stanno adottando misure volte a sostenere lavoratori e imprese fino alla fine della pandemia. L’obiettivo è superare l’estate 2021 e arrivare fino al completamento della campagna vaccinale. Il Regno Unito, già avanti sul fronte dell’immunizzazione della popolazione, guarda già alla fine del periodo di emergenza e al momento in cui l’economia potrà davvero iniziare la sua ripresa.
Il Ministro delle Finanze Rishi Sunak ha annunciato un ampio spettro di misure a sostegno della ripresa economica, durante la presentazione del bilancio al Parlamento britannico. Il pacchetto include un’estensione del programma di supporto al reddito, sussidi per un maggior numero di lavoratori autonomi, un aumento dei contributi destinati a ristoranti, hotel, negozi, palestre e parrucchieri, nonché aiuti alle istituzioni dell’arte e della cultura e alle associazioni sportive.
Il Tesoro prevede di spendere 344 miliardi di sterline (circa 400 miliardi di euro) per rispondere alla crisi pandemica. E misure come il programma di sostegno, che copre l’80% del reddito di coloro che non possono lavorare a causa delle restrizioni, hanno reso il Cancelliere dello Scacchiere il politico più popolare della Gran Bretagna.
Una volta agganciata la ripresa, occorrerà però far rientrare il deficit. Dal 2023 aumenteranno le tasse sulle società con profitti superiori alle 50 mila sterline (circa 58mila euro) fino a raggiungere l’aliquota del 25% sulle compagnie con profitti superiori a 250mila sterline (circa 290mila euro). È la prima volta che viene comunicato un aumento simile dal 1974.
Il nuovo livello di tassazione scatterà soltanto una volta accertata la ripresa dell’economia. L’Office for Budget Responsibility, organismo indipendente che analizza i conti pubblici, prevede che l’economia britannica crescerà del 4% nel 2021 – meno di quanto stimato a novembre 2020 – e del 7,3% nel 2022. Dalla metà del 2022 l’economia inglese potrebbe, dunque, tornare ai livelli pre-pandemia, sei mesi prima di quanto pronosticato nell’ultima previsione, grazie proprio al successo e alla rapidità della campagna vaccinale messa in atto dal Governo di Londra.
Fonte: New York Times

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