Skip to main content

mercoledì, 17 Settembre, 2025

Fare reskilling per cambiare carriera

A frenare il desiderio di mettersi alla prova di fronte a nuove opportunità di carriera è spesso il timore di non essere abbastanza preparati. Molti temono i costi di affrontare un programma di formazione, ma, se ne avessero l’occasione, sarebbero pronti ad apprendere nuove competenze e aggiornare le proprie conoscenze. Secondo una survey commissionata da […]
7 Aprile 2021
Di: Giorgia Pacino
7 Aprile 2021
A frenare il desiderio di mettersi alla prova di fronte a nuove opportunità di carriera è spesso il timore di non essere abbastanza preparati. Molti temono i costi di affrontare un programma di formazione, ma, se ne avessero l’occasione, sarebbero pronti ad apprendere nuove competenze e aggiornare le proprie conoscenze. Secondo una survey commissionata da Lighthouse Labs, società canadese specializzata in formazione in ambito tech, in Canada il 57% degli oltre mille professionisti intervistati sarebbe disposto ad affrontare un periodo di reskilling per cominciare una nuova carriera. Le donne si sono dimostrate più propense a rivoluzionare la propria attività lavorativa rispetto agli uomini (60% contro il 54%). I più entusiasti del cambiamento sono i lavoratori delle minoranze: l’83% dei dipendenti Lgbtq, l’80% della comunità nera e il 74% dei nativi apprenderebbero volentieri nuove skill da mettere a frutto sul lavoro, se ne avessero l’opportunità. Cosa li trattiene? Il 41% del campione individua la ragione dell’esitazione nella perdita di reddito derivante dal dover frequentare un programma di reskilling. Un aumento di stipendio è considerato un incentivo decisivo per cambiare carriera: un canadese su cinque sarebbe più propenso a fare il salto se potesse guadagnare dai 10mila e i 20mila dollari in più. In particolare, il mancato guadagno è la preoccupazione maggiore per il 45% degli uomini, mentre il 48% delle donne teme di non avere abbastanza tempo da dedicare alla propria preparazione. Un terzo dei canadesi è spaventato all’idea di ricominciare da zero: guardando al futuro del lavoro, le competenze richieste per avere successo sono in continuo mutamento. Il 36% non crede, quindi, di essere abbastanza preparato per una carriera che chiami in causa digitale, automazione, tech skill e coding. Le donne si sentono meno pronte (40%) di quanto avvertano gli uomini (33%). Più di sette persone su 10 che lavorano nel campo dei servizi professionali, dell’arte o dell’intrattenimento ritengono di non avere le conoscenze giuste per affrontare il mondo del lavoro così come evolverà in futuro. I più ‘skillati’ sono coloro che lavorano nel Manufacturing: si considerano più preparati degli altri e il 45% di loro è pronto ad affrontare i cambiamenti che verranno. Fonte: Business Wire
giorgio armani
È morto oggi, a 91 anni, Giorgio Armani, figura di riferimento nel mondo dell’alta moda e padre dell’omonima maison, fondata esattamente 50…
Giuseppe_Turani
È stato Vicepresidente e Direttore Editoriale della casa editrice ESTE (l’editore anche del nostro quotidiano). E ora è stato inserito nel…
Este +
Oltre 60 anni di esperienza nella produzione di contenuti di cultura d’impresa al servizio di imprenditori e manager. Dalla fine degli Anni…
App ESTE
In pochi mesi dal lancio di aprile 2023, l’App ESTE ha già raggiunto numeri notevoli: 41mila schermate visualizzate, circa 700 download e 2mila…

Rimani aggiornato sul management che conta

Iscriviti alla newsletter di Parole di Management, il quindicinale con il meglio del pensiero manageriale per guidare il cambiamento in azienda