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giovedì, 18 Settembre, 2025

A ogni azienda il suo percorso di digitalizzazione

Intuire le virtù della digitalizzazione, intervenire sui processi e pianificare le strategie per calare i software nell’ecosistema già presente: tre ‘piccoli’ passi che le imprese devono necessariamente compiere per organizzarsi al meglio e per rispondere alle nuove sfide del mercato. La strategia 4.0 non è fatta solo di strumentazioni all’avanguardia; soprattutto, è composta da visioni […]
5 Novembre 2021
Di: Sara Polotti
5 Novembre 2021
Digitalizzazione
Intuire le virtù della digitalizzazione, intervenire sui processi e pianificare le strategie per calare i software nell’ecosistema già presente: tre ‘piccoli’ passi che le imprese devono necessariamente compiere per organizzarsi al meglio e per rispondere alle nuove sfide del mercato. La strategia 4.0 non è fatta solo di strumentazioni all’avanguardia; soprattutto, è composta da visioni a lungo termine. Che, tuttavia, non sono possono essere uguali per tutti. Investire nelle tecnologie 4.0 grazie agli sgravi e ai fondi governativi è quindi solo un tassello dell’innovazione. Prima, durante e dopo questa attività, serve dedicarsi alla pianificazione, che deve essere puntuale e su misura, proprio perché possa rispondere alle esigenze specifiche che caratterizzano ogni singolo settore e ogni singola fabbrica. Perché implementare tecnologie in un ambiente già popolato da strumentazioni tradizionali ha conseguenze e scenari diversi a seconda di ciò che già esiste. Lo scenario è abbastanza chiaro: secondo i recenti dati pubblicati dai Punti impresa digitale (gli avamposti delle Camere di Commercio nati con il Piano Industria4.0) solo il 13% delle aziende si definisce con l’etichetta di “esperto” o “campione” per quanto riguarda la propria digitalizzazione. Questo si traduce nella necessità di adottare gli strumenti calibrandoli alle proprie competenze. Non basta, infatti, pensare che digitalizzare l’organizzazione equivalga automaticamente a un miglioramento dei propri processi: serve chi, internamente, sappia utilizzare le tecnologie in maniera efficace. Proprio perché la questione è nota, NeroSuBianco, azienda che punta sull’approccio chiamato “FutureNow”, propone alle imprese una strategia diversa per guardare con i propri occhi a ogni situazione, a seconda del punto di partenza in cui ci si trovi rispetto agli investimenti digitali. Perché l’innovazione tecnologica e l’adozione di nuovi strumenti devono necessariamente prevedere un percorso diverso a seconda del livello di maturità digitale dell’organizzazione, ma pure della dimensione dell’impresa stessa.

Scouting, simulazione e Intelligenza Artificiale: i tre approcci al 4.0

Gli approcci proposti da NeroSuBianco sono tre e sono legati proprio al grado di digitalizzazione dell’azienda. Per esempio, nel caso delle imprese che, decisi e adottati i nuovi strumenti, non riescono a raggiungere gli obiettivi sperati, si utilizza una simulazione attraverso un programma ad hoc (come quello che l’azienda di consulenza ha acquisito in licenza esclusiva per l’Italia), che consente di visualizzare i processi aziendali e produttivi della fabbrica nella fase post investimento, individuando gli ostacoli, ma pure le potenzialità non sfruttate e le possibili integrazioni con ciò che già c’è (in questo modo non si stravolgono gli asset già presenti e si fa funzionare tutto in maniera più armoniosa). Per le imprese che hanno invece un parco macchine già digitalizzato e una struttura tecnologica solida, ma che vogliono tuttavia espandere la digitalizzazione e dotarsi di macchinari e software ancor più innovativi e performanti, NeroSuBianco suggerisce di ricorrere alla propria soluzione Map Before Invest, che permette di individuare tecnologie già in dotazione ad altre fabbriche, su cui poter svolgere una ricerca mirata andando materialmente a toccare con mano i macchinari e i programmi, visualizzandone le potenzialità e ipotizzandone l’utilità quando queste verranno calate in azienda. In questo caso, quindi, la società di consulenza esegue un vero e proprio scouting mirato e calibrato che porta a un viaggio esplorativo, sotto la guida di esperti consulenti capaci poi di traslare le nuove tecnologie sull’azienda, con un’ipotesi di adozione su misura. Infine, anche l’Intelligenza Artificiale può diventare strumento per sfruttare appieno le potenzialità della digitalizzazione: in questo caso la proposta è rivolta alle organizzazioni con un elevato grado di maturità digitale, perché è grazie ai nuovi software ( per esempio IGOR^AI, software di Intelligenza Artificiale disponibile in Italia grazie alla partnership stretta tra NeroSuBianco e la società olandese FINDEST) che i manager possono accedere a report di mercato e interni estremamente dettagliati, in modo da prendere decisioni materiali basandosi su dati reali e proiezioni realistiche.
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