Crescere con l’intelligenza artificiale, la visione di SAP Now 2025
Le aziende italiane stanno affrontando la trasformazione digitale con un approccio sempre più consapevole e maturo. È quanto emerge dallo studio globale di SAP, “Business and Technology Priorities”, presentato durante la tappa milanese del SAP NOW AI Tour 2025. La ricerca – condotta su 12mila decision maker in tutto il mondo, di cui 575 in Italia – offre un quadro chiaro di un sistema produttivo nazionale che ha ormai compreso quanto sia essenziale integrare tecnologie, dati e competenze per rispondere alla crescente complessità dei mercati.
Per le imprese italiane, l’efficienza resta il cardine della crescita. Quasi il 95% del campione considera la semplificazione dei processi e l’integrazione dei sistemi una priorità strategica. La tecnologia è vista come un alleato imprescindibile: il 93% delle aziende assegna all’intelligenza artificiale generativa (GenAI) un livello di priorità medio-alto e, in molti casi, ne fa già un uso concreto. Circa quattro imprese su dieci dichiarano infatti di utilizzare soluzioni di GenAI in modo diffuso.
Nonostante la fiducia nei dati sia elevata – oltre la metà degli intervistati ritiene adeguata la qualità e l’accessibilità dei dati aziendali – resta una certa cautela nei confronti dei rischi legati all’uso dell’AI. Circa un terzo dei decision maker segnala infatti il pericolo di ricevere informazioni imprecise dai sistemi intelligenti. Le criticità più frequenti riguardano le interruzioni nella supply chain e nel procurement, indicate dal 38% delle aziende, seguite dai sistemi disconnessi (34%) e dalla difficoltà di integrare l’AI nei processi di business (31%). Un ulteriore fronte di attenzione è quello delle competenze digitali: oltre un’impresa su tre ritiene cruciale investire nello sviluppo dei talenti e nella formazione specialistica per sostenere la crescita.
Dall’automazione alla strategia: la GenAI come leva di trasformazione
Approfondendo in modo più spinto la GenAI, lo studio individua il suo utilizzo come uno degli strumenti chiave per accelerare la transizione digitale delle imprese italiane. Nei prossimi anni, circa quattro aziende su dieci prevedono di aumentare gli investimenti in tecnologie e software avanzati. E, oggi, metà del campione ritiene che la GenAI e gli agenti intelligenti rappresentino le soluzioni più efficaci per semplificare i processi, migliorare la produttività e generare contenuti e insight basati sui dati.
Gli effetti si fanno già sentire: tra le organizzazioni che hanno introdotto agenti di AI, quasi il 70% ha riprogettato i processi procure-to-pay, mentre una su due ha registrato riduzioni significative dei costi operativi, in particolare lungo la catena di fornitura. Questi risultati dimostrano come l’AI non sia più solo una tecnologia di automazione, ma una leva strategica per ripensare modelli organizzativi e decisionali.
Come sottolinea Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia, la combinazione di dati, AI e applicazioni di business intelligenti rappresenta “il vero punto di svolta per le imprese”. Un modello capace di accelerare l’innovazione, aumentare l’agilità organizzativa e aprire la strada a nuovi prodotti, servizi e modelli di business. “I risultati dello studio mostrano un’Italia pronta a trasformare l’incertezza in opportunità. L’integrazione di dati, intelligenza artificiale e applicazioni cloud è oggi determinante non solo per ottimizzare costi ed efficienze, ma soprattutto per creare valore di business duraturo”, è la sua riflessione.
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