Categoria: Gestione delle diversità

Gestione delle diversità

Inclusion_diversity

Ripensare equity e inclusion

Da tempo si parla di Diversity, Equity & Inclusion (DEI): negli ultimi anni c’è stata un’accelerazione di attività in azienda per implementare soluzioni in questa direzione. Tuttavia, spesso l’atteggiamento prevalente è stato quello di un approccio estremizzato, il cui risultato è stato un allontanamento di alcune realtà dalle politiche di inclusione, perché percepite come imposte, costose e...

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Speciale 8 marzo

Donne e lavoro, lo sai che…?

Come ogni anno in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale per i diritti della donna, torniamo a riflettere con maggiore attenzione sulle condizioni lavorative delle donne, in Italia e nel mondo: il divario tra l’occupazione femminile e quella maschile, il Gender pay gap e la difficile conciliazione tra la maternità e il lavoro sono parte della consapevolezza comune. Ma quanto...

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Trump-Zelensky, l’importanza di gestire le emozioni

L’incontro tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca è stato un esempio lampante di come le emozioni e la frustrazione possano influenzare negativamente una situazione e far perdere opportunità preziose. Durante l’incontro, il padrone di casa ha accolto l’ospite con un tono inizialmente amichevole; la situazione...

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Trump_DEI

C’è ancora un futuro per la DEI nell’era Trump?

Il discorso programmatico del neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump ha destato scalpore. In particolare sul fronte della Diversity, equity & inclusion (DEI). Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha, infatti, dichiarato apertamente il suo impegno a “fermare i woke” e a “mettere fine ai programmi di diversità, equità e inclusione nelle istituzioni pubbliche e private”, sostenendo di “credere...

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Partecipazione

Il successo è questione di responsabilità (diffusa)

Un elemento chiave per migliorare le performance aziendali è costruire una cultura organizzativa ad alte prestazioni, in cui i dipendenti siano motivati a prendere decisioni rapide ed efficaci e a sentirsi responsabili del successo complessivo dell’azienda. Le organizzazioni che sviluppano una cultura orientata alle decisioni tendono a crescere il 20% più velocemente e hanno una capacità decisionale...

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Parità vincente

La parità come motore di crescita

Esempi virtuosi, visioni per il futuro e strategie aziendali sono stati premiati dal Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia, in occasione della cerimonia tenutasi al Belbedere Jannacci di Palazzo Pirelli mercoledì 4 dicembre 2024. Protagoniste della serata sono state le aziende coinvolte nel progetto Parità Vincente. La parità come opportunità, organizzato dalla Regione per raccogliere...

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Gabbioneta

Diversity & Inclusion, da valori etici a imperativi aziendali

Riconoscere l’importanza di fronteggiare le diseguaglianze e promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato è la strategia che da tempo Nokia ha adottato per i suoi oltre 87mila dipendenti in 130 Paesi, con più di 167 nazionalità. La people strategy dell’azienda, leader nel settore delle telecomunicazioni, si fonda su quattro pilastri chiave: crescita condivisa, leadership, appartenenza...

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design_thinking

Mettere le persone al centro oltre gli slogan

Nel mondo della trasformazione digitale, si sente sempre di più parlare di “mettere le persone al centro”. E sempre più spesso le aziende utilizzano questa frase come un mantra, senza dare seguito ad azioni concrete. Il risultato è un approccio che confonde bisogni con soluzioni e porta a investire in tecnologie che diventano estremamente complicate e spesso risolvono problemi che nessuno aveva....

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Emoji_comunicazione_azienda

Comunicare (in azienda) senza capirsi

Le emoji: forse lo strumento di comunicazione più universalmente riconosciuto e univocamente interpretato dell’era moderna. E se vi dicessi che no, non è così, vi stupirei? Perspectus Global, un’agenzia indipendente di ricerca internazionale, ha coinvolto un campione di 2mila giovani tra i 16 e i 29 anni in uno studio che ha messo in evidenza come l’uso di una semplice emoji – in questo caso si...

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Ior

Finché Ior non ci separi

Se vogliamo relazioni in azienda, dobbiamo saperci fare i conti. Nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale e del ‘digito ergo sum’, le organizzazioni e i loro HR si ritrovano ad affrontare una serie di dilemmi epocali: per esempio come comportarsi in caso di rapporti tra colleghi che vanno ben oltre a quelli di lavoro. L’Istituto per le opere di religione (Ior), ovvero l’ente che gestisce il patrimonio...

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maschile_sovraesteso_parita_genere

Parità di genere e maschile sovraesteso: che fine fa l’inclusione?

Partiamo da una considerazione che è bene sempre tenere a mente: in italiano il genere neutro non esiste. Contrariamente ad altre lingue, come l’inglese che prevede l’uso di “they” per riferirsi a uomini e donne, nella nostra, per convenzione, si usa il maschile sovraesteso: vuole dire che per riferirsi a un pubblico composto da donne e da uomini è linguisticamente corretto accogliere le persone...

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Nani

Perché i nani non diventano CEO?

Giorgio del Mare, uno degli indiscussi maestri del Cultural change in Italia, mi ha insegnato a guardare la comunità aziendale con una prospettiva diversa rispetto agli angoli, numerosi, dai quali l’avevo guardata da sempre. L’orientamento della fabbrica al cliente, lo spostamento di fattori apparentemente minuscoli, la semplificazione del lavoro sulla cultura e sugli stili erano il senso poderoso...

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