Formazione

Formare nell’era delle incertezze

Probabilmente condizionata dalla mia passione per la psicologia positiva, tendo a pensare che ogni imprevisto possa trasformarsi in opportunità di miglioramento. Riflettendo sull’impatto che la pandemia ha avuto sulla formazione aziendale, credo che la prima abbia funto da catalizzatore per comprendere che la formazione, per essere valida, debba essere ancorata a un progetto più grande, a un piano strategico aziendale nel quale la persona percepisca di avere un valore, un ruolo decisivo. Una strategia condivisa ingaggia, motiva, responsabilizza, allinea tutte le persone verso una stessa direzione.

È all’interno di questa strategia che, previa identificazione delle tematiche urgenti per l’azienda, ogni risorsa individua le competenze da rafforzare per contribuire alla realizzazione del disegno aziendale. Mi riferisco prevalentemente a formazioni sulle soft skill, alle volte ancora considerate poco decisive per il successo di un’azienda. Formazioni che permettano non solo di promuovere cambiamenti, ma soprattutto di sviluppare una più viva consapevolezza rispetto al proprio potenziale e alle strategie per svilupparlo.

In tal senso, prendono sempre più piede corsi sulla self leadership in grado di potenziare autostima, assertività e fiducia in sé, e di favorire un processo di empowerment. Skill che si riflettono in ogni dimensione della vita umana, dal contesto lavorativo a quello familiare, incidendo sul benessere psico-fisico personale e aziendale.

La Learning agility è responsabilità delle aziende

Parallelamente, è cruciale punture su corsi volti a sviluppare flessibilità, capacità di prendere decisioni in condizioni di incertezza e di gestione del cambiamento. Queste necessità nascono dal riconoscere che il mercato del lavoro è drasticamente cambiato nell’arco degli ultimi anni. Un ruolo cruciale nel panorama odierno potrebbe non esserlo prossimamente. La Learning agility si configura così come una capacità indispensabile, per singoli e organizzazioni, per rispondere all’evoluzione rapida e costante del mondo lavorativo. Mettersi nella condizione di saper imparare, di apprendere costantemente nuove competenze, traendo insegnamento dall’esperienza permette, in caso di necessità, di reinventarsi e acquisire il più velocemente possibile nuove competenze, così da soddisfare nuove richieste e rispondere a nuove esigenze. Basta pensare alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale che determinerà un emergente bisogno di reskilling in moltissimi ambiti lavorativi. Predisporre un ambiente che favorisca e stimoli l’applicazione della Learning agility è responsabilità delle aziende e condizione necessaria per essere pronti ad affrontare scenari così incerti. È sottinteso che stia alla proattività del singolo mettersi nella condizione di accogliere le opportunità fornite dall’azienda.

La casualità è nemica di una formazione di qualità

Ma la visione di cui ho parlato inizialmente comprende anche una rivalutazione e, in alcuni casi, una scoperta di nuovi modi di fare formazione. Ci siamo ritrovati a sperimentare forzatamente formazioni in aule virtuali e contenuti elearning. La pandemia ci ha mostrato luci e ombre di queste forme dando adito a dibattiti, a volte anche accesi, su quale sia la soluzione migliore per erogare formazione.

La soluzione probabilmente sta nell’accettare che ogni modalità è perfetta per alcuni contenuti e non per altri, nel constatare che non esistono metodologie ‘buone’ e altre ‘cattive’, ma che ognuna di esse può essere performante se sapientemente scelta. E questo concetto vale non solo per la modalità di erogazione di un contenuto formativo, bensì per ogni altro aspetto che riguardi formazione. La casualità è nemica di una formazione di qualità. Proporre con attenzione contenuti customizzati in base alle esigenze di ciascuno significa non solo valorizzare le persone, ma anche dare un senso più tangibile alla formazione, che diventa un’esperienza di arricchimento reciproco e non un mero passaggio di informazioni.

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Mariacarla Mastrangelo

Training, Development e Comunicazione Interna di DentalPro

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