
Runu Bari, il futuro dell’HR tra umano e digitale
Torna a Bari Risorse Umane e Non Umane Bari e riprende il dialogo tra i People Manager di alcune delle imprese più innovative del territorio. Dopo le tappe di Brescia, Bologna e Padova, il 6 maggio 2025 il roadshow promosso dalla rivista Persone&Conoscenze (edita dalla casa editrice ESTE, editore anche del nostro quotidiano, che sostiene il progetto in qualità di Media Partner) fa tappa nel capoluogo pugliese, ponendo al centro del dibattito il tema dell’intelligenza, umana e artificiale, al servizio del lavoro. L’appuntamento si propone di stimolare una riflessione sull’importanza di preservare e valorizzare l’intelligenza umana in un contesto di crescente entusiasmo tecnologico.
Il futuro delle imprese dipende sempre più dalla capacità di formare nuove generazioni consapevoli e competenti, come racconta Roberto Vingiani, Direttore Tecnico dell’ITS Cuccovillo. Partendo dall’esperienza degli ITS, si discute dell’importanza di affiancare alle competenze tecniche lo sviluppo delle soft skill, fondamentali per affrontare le dinamiche collaborative e organizzative che caratterizzano la vita aziendale.
La gestione della crescita e del passaggio generazionale è invece il focus dell’intervento di Miria Lorusso, Managing Director di Daken. Attraverso il racconto dell’esperienza aziendale, si analizza come conciliare l’ingresso di nuove professionalità con la necessità di mantenere salde le radici culturali dell’impresa, affrontando sfide come la richiesta di flessibilità, Smart working e percorsi di carriera chiari.
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La riflessione sul futuro del lavoro si arricchisce poi con l’intervento di Sabrina Caputi, Senior Consultant di Considi, che offre una visione sul concetto di Società 5.0, dove la sinergia tra intelligenza umana, artificiale e collettiva sarà la chiave per costruire organizzazioni snelle, efficienti e orientate alla sostenibilità umana, grazie anche a metodologie come il lean management.
La trasformazione digitale è al centro anche dell’intervento di Daniela Calabretto, HR Manager di Maldarizzi Automotive, che evidenza come l’evoluzione organizzativa e digitale richieda un cambiamento culturale all’interno del Middle management, essenziale per allineare valori, competenze e obiettivi delle nuove generazioni. Sulla necessità di innovare attraverso la collaborazione tra persone e tecnologie si concentra anche Alessandro Cabutto, CEO & Founder di Qipo, che propone una visione integrata dell’intelligenza ‘al lavoro’, fondata sulla creazione di un’intelligenza collettiva realmente operativa.
Il tema della collaborazione tra Intelligenza Artificiale e Intelligenza Umana è ripreso da Alessandro D’Amore, HR&COM Manager di New Euroart. Il suo intervento si sofferma sull’importanza di mantenere vivi gli elementi tipicamente umani — creatività, empatia, motivazione — anche nell’era dell’automazione, per costruire un equilibrio virtuoso tra innovazione tecnologica e autenticità relazionale.
Infine, Sonia Gonzaga, HR People & Culture di Tersan Puglia, propone un’ulteriore testimonianza sull’importanza della relazione tra imprese e territorio, sottolineando come la valorizzazione delle competenze umane — insieme con l’adozione consapevole delle tecnologie — rappresenti una leva strategica per lo sviluppo intelligente delle organizzazioni.