W_Group_Vione

W Group rompe gli equilibri del mercato HR e supera il miliardo di ricavi

Se fino a qualche tempo fa la sua crescita spaventava i competitor, ora ha definitivamente ‘rotto’ gli equilibri del mercato HR e del settore del lavoro interinale, da sempre molto conservativo. W Group ha chiuso il 2024 con 1,039 miliardi di euro di ricavi, 83 milioni di Ebitda adjusted (margine dell’8%) e un Gross Profit di 219 milioni, in crescita organica del 33% rispetto al 2023. È un risultato che conferma le ambizioni di una realtà nata appena quattro anni fa e che da ‘promessa’ è diventata un benchmark del settore, riuscendo ad arrivare, ben prima di quanto indicato dal piano strategico, a entrare nel ristretto club delle 160 aziende italiane con fatturato sopra il miliardo. (la casa editrice ESTE ne ha scritto anche sulla rivista Persone&Conoscenze: nel numero di marzo è stata pubblicata l’intervista a Federico Vione, Founder & CEO di w Group).

Nato nel 2021, oggi W Group è il primo gruppo italiano multi-brand di human resource solutions, con i suoi brand: MAW, inJob, Howay, Gotaway, Men at Code, W Executive, Winside, Ali Lavoro, Labor-B, Repas, Yous. Rientra nel suo ecosistema anche la Fondazione Officina Futuro che promuove l’inserimento lavorativo di persone fragili attraverso progetti inclusivi come ‘Girls Code it Better’.

Ora che è stato superato il miliardo di ricavi, il gruppo punta ancora più in alto, come ha spiegato lo stesso Vione, che ha ribadito la filosofia del gruppo, basata su tre parole: fiducia, autonomia, sogno. “Raggiungere 1 miliardo di fatturato a soli quattro anni dalla nostra nascita è un risultato incredibile, che è stato possibile solo grazie alle persone che si sono lasciate contagiare dal sogno di costruire una società che li mettesse al centro di ogni sua attività e iniziativa; a loro va qui il mio immenso ringraziamento”, ha commentato Vione.

L’obiettivo è arrivare a 2 miliardi di euro

Le performance di W Group non sono solo questione di bilanci finanziari. A stupire è stata anche la qualità e l’ampiezza del disegno strategico: una crescita organica del 15,3% e operazioni di M&A da oltre 350 milioni hanno portato il gruppo a moltiplicare filiali (280 tra Italia ed estero) e persone: da 1.000 a 1.800 dipendenti in un solo anno. E l’espansione ha permesso di dare lavoro a oltre 60mila persone in 12 mesi.

Le novità in casa W Group non sono di certo terminate. Oltre alle operazioni di M&A – nel 2024 due sono state le principali: Camo Groupe, società francese specializzata nella ricerca e selezione di personale per la somministrazione di lavoro temporaneo; e Magister Group con Ali Lavoro, Labor-B, Repas e Yous – ci sono stati investimenti per la creazione di altre tre realtà. Si tratta di Tissington, startup focalizzata nella ricerca e selezione di profili IT (è guidata da Matteo Belviso); ArchiMed, società di ricerca e selezione specializzata nel settore sanitario (Thibault Vautier ne è il responsabile); e Mynameis, brand per l’headhunting di profili senior e middle management nato da inJob (la guida Fabio Scarcella).

Guardiamo al 2030 con l’obiettivo di raggiungere organicamente i 2 miliardi di ricavi e i 3mila dipendenti, che favoriranno l’ingresso nel mondo del lavoro di 100mila risorse in 12 mesi”, ha dichiarato Vione. A questo punto il mercato, oltre a osservare, deve iniziare a interrogarsi, in particolare sui modelli di business. Nel 2024 il permanent placement è cresciuto del 60% rispetto al 2023 e anche la somministrazione a tempo determinato ha fatto segnare +11,4%: il merito va anche ai player del settore, per esempio W Executive ha avuto la straordinaria crescita del 97% nel permanent placement. Il merito? Di una macchina efficiente, agile, ma allo stesso tempo sostenibile.

Mercato HR, Federico Vione, W-Group

Nessun articolo trovato.

Via Cagliero, 23 - 20125 Milano
TEL: 02 91 43 44 00 - FAX: 02 91 43 44 24
EMAIL: redazione.pdm@este.it - P.I. 00729910158

© ESTE Srl - Via Cagliero, 23 - 20125 Milano
Web engineering and design by Sernicola Labs