AI, Zamagni: “Per Leone XIV è medicina e veleno”
L’elezione di Papa Leone XIV è stata una sorpresa per molti, ma non priva di significato. Tre i tratti che ne definiscono la figura, come analizza Stefano Zamagni, Professore Ordinario di Economia Politica dell’Università degli Studi di Bologna e Fondatore della Scuola di Economia Civile. Primo: una cultura profonda, testimoniata da due lauree, un dottorato e la padronanza di cinque lingue. Secondo: la sua lunga esperienza missionaria in Perù, che gli consente di comprendere il conflitto tra il Nord del mondo e il Sud globale. Terzo: la sua formazione agostiniana, radicata in una tradizione che coniuga fede e trasformazione sociale. Il nome scelto, Leone, richiama Leone XIII e la sua rivoluzionaria Rerum Novarum sul valore del lavoro umano. Oggi, Papa Leone XIV si pone la sfida di ridefinire il lavoro nell’era dell’Intelligenza Artificiale (AI), invocando non solo giustizia ma decenza del lavoro. Di fronte ai rischi della tecnologia – come l’autonomia delle macchine o la manipolazione del pensiero – propone una nuova tutela: l’habeas mentem, il diritto a una mente libera. Un pontificato che promette pensiero, visione e coraggio.

Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il Premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.
