Rivoluzione stage

La legge di Bilancio 2022 approvata il 23 dicembre 2021 al Senato prevede nuove regole per gli stage, con multe fino a 6mila euro per i datori di lavoro che non rispettano la normativa. In particolare, i sei articoli che si occupano di tirocini (dal 720 al 726 della Stabilità) sono basati su un emendamento presentato dal Gruppo Misto e da Liberi e uguali (Leu), che ha ricevuto parere favorevole da parte del Ministero del Lavoro.

L’obiettivo è riformare gli stage extracurriculari, cioè quelli di inserimento e reinserimento lavorativo che non hanno un collegamento con il periodo scolastico, prevenendo il loro uso distorto: un’iniziativa che accoglie la proposta della petizione online dal titolo “Lo stage non è lavoro, vogliamo diritti!” lanciata nel 2021 sulla piattaforma Change.org – che ha raccolto 60mila firme – per chiedere al Parlamento una riforma contro gli stage pagati poco e usati al posto delle assunzioni.

Le norme inserite in Bilancio prevedono quindi una revisione della disciplina degli stage, secondo criteri che ne circoscrivano alcune caratteristiche: l’applicazione in favore di soggetti con difficoltà di inclusione sociale; l’individuazione degli elementi qualificanti del tirocinio (come il riconoscimento di una congrua indennità di partecipazione, la fissazione di una durata massima comprensiva di eventuali rinnovi e limiti numerici di tirocini attivabili in relazione alle dimensioni d’impresa); la definizione di livelli essenziali della formazione che prevedano un bilancio delle competenze all’inizio dell’attività e una certificazione delle competenze alla sua conclusione; la definizione di forme e modalità di contingentamento per vincolare l’attivazione di nuovi stage all’assunzione di una quota minima di tirocinanti al termine del periodo di tirocinio; la previsione di azioni e interventi volti a prevenire e contrastare un uso distorto dello strumento, anche attraverso la puntuale individuazione delle modalità con cui il tirocinante presta la propria attività.

Datori di lavoro a rischio sanzioni (fino a 6mila euro)

Ma in concreto che cosa cambia con la nuova legge sugli stage? I datori di lavoro inadempienti che, per esempio, non corrispondono l’indennità economica al tirocinante rischiano una sanzione amministrativa dai 1.000 ai 6mila euro. Inoltre, la legge sottolinea che il tirocinio extracurriculare non costituisce rapporto di lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente.

Se svolto “in modo fraudolento, eludendo le prescrizioni di cui al periodo precedente, il soggetto ospitante è punito con la pena dell’ammenda di 50 euro per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, su domanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla pronuncia giudiziale”, è stato nella normativa.

Intanto però serve ancora chiarezza rispetto al perimetro dei soggetti con difficoltà di inclusione sociale, in quanto la legge spiega che “entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo e le Regioni concludono, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, un accordo per la definizione di linee-guida condivise in materia di tirocini diversi da quelli curriculari”.

I “soggetti con difficoltà di inclusione sociale” attualmente in Italia sono: soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, alcolisti ed ex alcolisti, condannati ammessi a misure alternative di detenzione, ex detenuti, rifugiati, richiedenti asilo, ecc. (Fonte: La Repubblica degli stagisti).

“Se ci si limitasse d’ora in avanti a queste categorie, il numero di tirocini extracurricolari si ridurrebbe davvero drasticamente: si può dire che, a spanne, oltre il 90% dei tirocini extracurricolari sparirebbe, perché a oggi solo una piccolissima percentuale di essi riguarda i soggetti svantaggiati elencati”, è stato scritto in una nota della testata giornalistica La Repubblica degli stagisti, lo spazio virtuale nato per approfondire la tematica dello stage in Italia e dare voce agli stagisti.

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Elisa Marasca

Elisa Marasca

Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, ha lavorato anche come addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.

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