Tag: organizzazione

Organizzazione

L’organizzazione e lo sviluppo sostenibile

Ultimamente diverse persone hanno lasciato il lavoro per motivi legati alla salute psicologica. Infatti, una ricerca recente, evidenzia che un lavoratore su due soffre di ansia e di insonnia e l’80% ha sperimentato almeno un sintomo correlato al burnout. Ma il fatto è che spesso le organizzazioni sono strutturate in modo poco equo: chi ricopre posizioni più ‘basse’ soffre di più,...

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GioiaFerrario

Tre regole per restare (nelle organizzazioni)

Nell’ultima edizione dalla ricerca The Deloitte global 2021 Millenial and GenZ survey è emerso che il 36% dei Millennial e il 53% della Generazione Z nel mondo avrebbe intenzione di lasciare il proprio datore di lavoro o l’organizzazione in cui lavora entro due anni. Tra le possibili cause di un abbandono precoce del posto di lavoro c’è la Yolo attitude: complice la pandemia, è la tendenza ad abbandonare...

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Miglioramento

Ritmo e passione per un’azienda che punta su senso e fiducia

In questo periodo d’incertezza, d’evoluzione e velocità, Leroy Merlin, azienda che opera nella grande distribuzione, specializzata in bricolage, fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno, attraverso valori di senso, fiducia, organizzazione e metodo, ritmo e passione, è riuscita a riadattarsi e a reagire con una leadership fluida; l’obiettivo è quello di promuovere l’utilità...

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Valori - cambiamento

Organizzazioni robuste, i comportamenti creano valore

I comportamenti modellano l’organizzazione. Elisabetta Pittaluga, Global Organization & Talent Development Manager di Gualapack, durante il suo intervento all’evento virtuale Organizzazioni Robuste nell’era dell’imprevedibile – Rigenerare imprese e istituzioni come mondi vitali e collanti sociali organizzato dalla casa editrice ESTE, riflette sull’importanza della visione e dei...

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new ways of working

Nuovi paradigmi organizzativi per la valutazione della performance

Il Performance management sta perdendo sempre di più la sua dimensione temporale in favore di nuove metriche e paradigmi che si basano su modelli innovativi e logiche di sviluppo organizzativo. I “new ways of working” costituiscono un elemento impattante per la valutazione delle performance e introducono elementi di novità. Ne parla Dario Giannoccaro, Head of Organization & Digital Transformation...

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Autonomia e solitudine, se lo Smart working fa paura

A un anno di distanza dal primo allarme sullo sbarco del Coronavirus in Occidente, è superfluo osservare quanto questa vicenda, che all’inizio era stata (de)rubricata come una nuova variante di malattie, più o meno note, che in effetti non avevano avuto grande impatto nelle nostre società –Sars, Aviaria, ‘Mucca pazza’–, in realtà ha finito per abbattersi sul nostro mondo, le nostre vite, il lavoro,...

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Un astronauta in azienda, per un ritorno alla normalità

E se invitare un astronauta in azienda fosse un modo per fare welfare? Ripopolare gli uffici sarà un percorso graduale, non solo sul piano organizzativo, dalla gestione degli spazi alla riorganizzazione del lavoro, ma anche sul piano del welfare. Dopo un anno di Remote working, i dipendenti devono riprendere il contatto con i propri colleghi e il processo richiede un ritorno alle relazioni, allo...

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Il processo decisionale nell’era dell’imprevedibile

Nell’attuale era postmoderna, diverse realtà aziendali (tra cui Toyota, Zambon, Loccioni, Illy, Cucinelli, Lega Coop), puntando a superare la tradizionale logica utilitaristica del Rational choice model, hanno ridefinito il sistema di valori di riferimento che ha orientato le scelte produttive, i modelli e le culture organizzative che si sono affermati nella Terza e nella Quarta rivoluzione industriale...

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Il pensiero generativo che porta al cambiamento

Quando il sistema economico si fonda sul concetto di Homo homini lupus, con il pesce grande che mangia il pesce piccolo, le conseguenze sono disparità e disuguaglianze sociali. La soluzione? Un management che guardi alla realtà, seguendo una filosofia finalmente alla portata di tutti, abbandonando la sfera dei massimi sistemi e riprendendo una dimensione più umana e generativa. È questo il pensiero...

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Gli Anni 2000, dalla strategia di Lisbona alla riflessione sulle competenze

Dal 2000, sempre sotto la direzione di Nacamulli, cessa il legame istituzionale e formale con la Bocconi, ma Sviluppo&Organizzazione non ne risente. Ormai è una rivista ben radicata, sia nel contesto universitario sia in quello della pubblicistica orientata al management e all’azienda. A 30 anni dall’esordio, alla svolta del secolo, le infrastrutture manageriali sono ormai molto più sviluppate...

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Governare la complessità: gli Anni 80 e 90 e l’apertura interdisciplinare

Una seconda fase della vita della rivista caratterizza gli anni in cui la stessa, con la direzione di Rugiadini e poi di Raoul Nacamulli, assume un rapporto più stretto con l’Università Bocconi. Dal 1977, per un decennio sarà la rivista della Sda Bocconi; successivamente, fino al 1999, del Crora, il Centro di Ricerca sull’Organizzazione Aziendale. Il riferimento più diretto al mondo universitario...

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Gli Anni 70 e la svolta sistemica: l’impresa si apre alla società

Sviluppo&Organizzazione nasce nel settembre del 1970 come “uno strumento di informazione e orientamento sulla evoluzione del pensiero nella organizzazione delle imprese”. Così almeno lo definisce il Fondatore e primo Direttore, Pietro Gennaro. Il 1970 è un anno cruciale, di svolta. Apre un decennio molto diverso dai precedenti. L’Italia viene dal periodo della grande crescita dell’economia e...

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