SB Italia è cresciuta del 16% nel 2025

Negli ultimi anni SB Italia ha avviato un percorso di crescita e trasformazione che oggi mostra risultati tangibili. Il 2024 è stato, a tutti gli effetti, un anno di successo: l’azienda ha superato i 50 milioni di euro di fatturato, registrando una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Ma, come ha raccontato alla stampa Massimo Missaglia, CEO di SB Italia, dietro ai numeri c’è una visione strategica molto chiara, che si fonda su tre pilastri: organizzazione interna, innovazione tecnologica e crescita sostenibile.

Un primo elemento chiave è stata la riorganizzazione interna per Business Unit. Questo nuovo assetto ha permesso all’azienda di concentrarsi in modo più efficace sui processi, valorizzando le competenze verticali e rendendo più fluido l’allineamento tra obiettivi aziendali e soluzioni offerte. È un cambiamento che ha portato valore concreto e che oggi si riflette nella capacità di SB Italia di affrontare con tempestività e precisione le sfide della trasformazione digitale. Il 2024 è stato anche l’anno delle acquisizioni. La prima, quella di Doxinet, ha portato in casa una piattaforma innovativa legata al mondo delle note spese, tra le prime ad aver integrato l’intelligenza artificiale in questo ambito. In un contesto normativo sempre più attento alla tracciabilità di documenti e scontrini, questa soluzione rappresenta una risposta concreta alle nuove esigenze delle imprese. La seconda acquisizione, quella di IT Agile, ha rafforzato l’offerta di SB Italia nel settore della firma digitale, con un’esperienza consolidata di oltre vent’anni. Digitalizzare processi che ancora oggi vengono gestiti in modo analogico è una sfida importante, e SB Italia ha scelto di affrontarla ampliando la propria presenza anche nella Pubblica Amministrazione.

Nella strategia 2025, sostenibilità e internazionalizzazione saranno, invece, due degli assi portanti: espandersi all’estero, con un focus su piattaforme di Intelligenza Artificiale (AI), firma elettronica e fatturazione digitale. Un’ulteriore conferma del posizionamento di SB Italia su queste tematiche è arrivata, durante la conferenza, con il conferimento della certificazione Iso/Iec 42001, che la rende la prima azienda italiana a ottenere questo riconoscimento per la gestione responsabile dell’intelligenza artificiale. Una certificazione che si affianca alla ISO 9001, e che testimonia una visione chiara: l’AI non è solo un supporto, ma un vero e proprio motore strategico, capace di generare impatti concreti e misurabili sull’organizzazione.

L’AI ottimizza l’operatività

Tra i temi centrali emersi durante l’incontro con la stampa, c’è senza dubbio quello della cybersicurezza. Con l’aumento esponenziale degli attacchi informatici, in particolare tramite i canali rivolti verso l’esterno, la sicurezza non è più solo un’opzione: è una priorità strategica. Le soluzioni sviluppate da SB Italia sono pensate per proteggere i dati e garantire la continuità operativa, anche in scenari sempre più complessi.

Sul fronte tecnologico, l’intervento di Luca Rodolfi, BU Manager AI & Analytics, ha posto l’accento su AI Docs, una piattaforma pensata per accelerare la trasformazione digitale attraverso l’interoperabilità tra sistemi. Il problema non è tanto “avere” i dati, ma far dialogare tra loro i componenti dell’ecosistema IT. Ed è proprio questo il punto di forza della piattaforma, che mette in relazione modelli diversi di AI e affida a essa il compito di selezionare in autonomia quello più efficace in base al contesto operativo. AI Docs è in grado di acquisire e analizzare documenti, anche destrutturati, elaborando informazioni testuali con modelli che vanno dalla sentiment analysis all’analisi psicolinguistica, capaci persino di cogliere sfumature come l’ironia. Tutto questo è reso accessibile da un’interfaccia utente intuitiva, da un sistema multilingua e da un monitoraggio continuo che garantisce la tracciabilità delle operazioni.

A completare il quadro è intervenuto anche Pablo Pellegrini, BU Manager Enterprise Content & Process Management e BPO, sottolineando come l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle soluzioni di Enterprise Content Management (ECM) e Business Process Management (BPM) stia rivoluzionando la gestione aziendale. Fino a ieri, molte informazioni contenute nei documenti digitali rimanevano inutilizzate: oggi diventano una risorsa strategica. Grazie all’AI, SB Italia rende possibile automatizzare operazioni che prima richiedevano tempo e interventi manuali: inserire un ordine cliente, smistare una Pec, generare un contratto. Il tutto con maggiore rapidità, minori margini di errore e valorizzando l’esperienza delle persone. Non solo: la tecnologia consente anche di prevenire guasti, anticipare criticità, identificare comportamenti a rischio da parte dei clienti, e suggerire azioni proattive

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