AI, chi si forma è perduto?
L’Intelligenza Artificiale (AI) sembra essere una promessa ambivalente: da un lato aumenta la produttività e promette di liberare le persone da mansioni ripetitive, aprendo spazi per attività a maggior valore aggiunto oppure lasciando immaginare nuovi assetti organizzativi con orari di lavoro ridotti (per esempio la settimana corta); dall’altro lato, però, l’AI propone interrogativi urgenti su formazione, occupazione e sostenibilità sociale. Di recente in Gran Bretagna è stato lanciato il progetto di affidare la preparazione delle persone all’uso di tecnologie ai colossi del settore che, però, sono anche le aziende che hanno da poco avviato piani di riduzione del personale proprio per le potenzialità dell’AI. La conseguenza è che le imprese stanno privatizzando i profitti dell’innovazione, lasciando alla società i costi sociali dell’introduzione dell’AI. Che tipo di modello economico e manageriale stiamo costruendo?
In ogni puntata i rappresentanti della grande community di imprenditori e manager della casa editrice ESTE e di Parole di Management si confrontano sulle questioni di attualità – dagli avvenimenti della politica alle mutazioni della società – che hanno un interesse per chi gestisce e vive le organizzazioni.
Tra gli ospiti:
Andrea Langfelder, HCM Strategy Leader – ORACLE
Mirko Menecali, Partner e Alliance Manager – SINFO ONE
Chiara Pezzi, Business Innovation Manager – ALLY CONSULTING