Autore: Sara Polotti

Sara Polotti è giornalista pubblicista dal 2016, ma scrive dal 2010, quando durante gli anni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (facoltà di Lettere e Filosofia) recensiva mostre ed eventi artistici per piccole testate online. Negli anni si è dedicata alla critica teatrale e fotografica, arrivando poi a occuparsi di contenuti differenti per riviste online e cartacee. Legge moltissimo, ama le serie tivù ed è fervente sostenitrice dei diritti civili, dell’uguaglianza e della rappresentazione inclusiva, oltre che dell’ecosostenibilità.

Head hunting nella Pa: l’obiettività applicata alle soft skill

I criteri di selezione del personale in una Pubblica amministrazione (Pa) non possono essere uguali a quelli adottati nelle aziende private. A raccontare come il percorso sia particolarmente difficoltoso è stata, durante l’evento Cacciatori di storie – Nuovi scenari per l’head hunting: l’intelligenza umana e l’algoritmo alla ricerca del profilo giusto promosso dalla casa editrice ESTE e dalla sua...

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Lo Smart working che fa (del) bene

Make-A-Wish non realizza semplicemente i desideri di bambini meno fortunati. Regala vita: non tutti sanno che ogni sogno regalato dall’organizzazione no profit a un bimbo malato è un ‘sogno strutturato’. E soprattutto, è un sogno lungo. Anzi, lunghissimo. Perché vivere un sogno allunga la vita: ci sono evidenze scientifiche secondo le quali i bambini durante i mesi del progetto, grazie all’entusiasmo...

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Da recruiter a cacciatori di storie: la nuova selezione del personale

Non basta snocciolare le competenze né citare una dietro l’altra le esperienze lavorative. Cercare lavoro, oggi, spesso significa rimettersi al giudizio degli algoritmi che analizzano il percorso professionale; ma l’intelligenza umana resta, a conti fatti, lo strumento principe dell’head hunting. Perché sono parecchie le cose che restano fuori dal curriculum. Su tutte le numerose soft skill – competenze...

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Nell’azienda multiculturale il recruiting coinvolge i top manager

ZTE, corporation nata a Shenzhen in Cina nel 1985, fornisce servizi per le telecomunicazioni con soluzioni innovative. Da 15 anni opera anche nel nostro Paese con la divisione ZTE Italia, e sua caratteristica è la fusione dell’impronta manageriale orientale e delle competenze della casa madre con la managerialità italiana. Anna Maria Testa, Corporate Culture and Talent Management, ha raccontato...

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Spettacolarizzare l’artigianato per attrarre le nuove risorse

Azienda di famiglia alla seconda generazione, Berto Salotti è nata nel 1974 a Meda, in provincia di Monza e Brianza, si è trasformata, è cresciuta e ha nel tempo stravolto il suo assetto. Come ha raccontato il CEO Filippo Berto durante l’evento Cacciatori di storie – Nuovi scenari per l’head hunting: l’intelligenza umana e l’algoritmo alla ricerca del profilo giusto promosso dalla casa editrice...

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Basta lo schwa per valorizzare le differenze di genere?

L’inclusività passa anche dal linguaggio. Prendiamo la declinazione delle professioni: un discorso che, favorevoli o contrari, sta facendo nascere riflessioni e confronti parecchio stimolanti non può che mostrare come il cambiamento della società passi dalle parole scelte per parlare. Perché non sono solo le professioni a voler utilizzare nomi inclusivi: tutto il linguaggio sembra prepararsi ad...

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De’ Longhi, la selezione a supporto della crescita

L’evoluzione della Direzione Risorse Umane in De’ Longhi può diventare esempio di come il cambiamento delle consuete pratiche di un’azienda possa portare la stessa azienda a fare un salto di qualità enorme, partendo proprio dalla selezione del personale: Roberto Ceschin, Direttore Risorse Umane e Organizzazione del Gruppo De’ Longhi, spiega come dal 2006 a oggi l’azienda sia passata da una ricerca...

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La rilevazione presenze biometrica per la nuova normalità post Covid

Il new normal, la nuova normalità che si sta facendo largo nell’era della pandemia, non può fare a meno dei controlli di sicurezza. Perché il Covid-19 può essere arginato e le misure di emergenza sanitaria allentarsi, ma il timore di una nuova epidemia mondiale è inevitabile, come inevitabile è il riguardo nei confronti di dipendenti, colleghi, ospiti… Andare in ufficio con qualche linea di febbre,...

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Lavorare liquido, oltre la retorica dello Smart working

Che lo Smart working non significhi solo ‘lavorare da casa’ lo si sta capendo gradualmente. A un anno esatto dall’inizio della pandemia – quando moltissimi italiani hanno cominciato a spostare dall’ufficio alla propria abitazione il luogo di lavoro – sono tanti ad aver intuito quanto poco smart sia in realtà questa modalità di lavorare. Che potrebbe potenzialmente essere “intelligente” e “furba”,...

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Dove vai se la sostenibilità non la fai?

Il debutto di Deliveroo alla Borsa di Londra non è stato dei migliori. Anzi. E a preoccupare gli investitori, a quanto pare, non è stata solo la struttura dell’azionariato di uno dei colossi del food delivery. Sono state messe in conto anche altre variabili: s’immaginano, per esempio, le condizioni di lavoro dei dipendenti, in particolare in seguito alle proteste dei rider. L’ipotesi, insomma, è...

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La Generazione Z sfata il mito dello Smart working

A proposito di futuro, non sono né i Millennial né la Generazione X a volere tornare in presenza. A voler recuperare i rapporti da scrivania a scrivania sono i giovani, quella Generazione Z che, attrezzata con bagagli digitali e competenze da fare invidia, sa molto bene quali siano le opportunità delle relazioni virtuali, ma che allo stesso tempo ne conosce i limiti e le insidie. Tiziana Rosato,...

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Meno codice e più AI, piattaforme user friendly per il workflow

Il lavoro riprenderà. Ci si riapproprierà degli spazi professionali e si ridisegneranno i processi. Ma come vi si tornerà e come ci si adatterà è tutto da vedere. Primaria, certamente, sarà nel futuro prossimo la semplificazione dei flussi di lavoro, insieme con l’adozione di nuovi strumenti che, in parte sperimentati durante il lavoro da casa, potranno facilitare le relazioni. Ed è proprio sul...

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