La rilevazione presenze biometrica per la nuova normalità post Covid

Il new normal, la nuova normalità che si sta facendo largo nell’era della pandemia, non può fare a meno dei controlli di sicurezza. Perché il Covid-19 può essere arginato e le misure di emergenza sanitaria allentarsi, ma il timore di una nuova epidemia mondiale è inevitabile, come inevitabile è il riguardo nei confronti di dipendenti, colleghi, ospiti… Andare in ufficio con qualche linea di febbre, insomma, non è più pratica comune e tratto invidiabile dello stakanovista. E le tecnologie, ancora una volta, diventano gli strumenti essenziali per la gestione del personale. Non fanno eccezione i rilevatori biometrici, strumenti imprescindibili per il contenimento dei contagi, ma dalle svariate potenzialità soprattutto in ambito HR.

A intuirlo, tra gli altri, è stata EcosAgile, casa produttrice di software per la gestione delle risorse umane che recentemente ha sviluppato eBiometric, una soluzione pensata per il periodo della pandemia e per il post Covid, che combina Time management e sicurezza aziendale accompagnando così le imprese nel graduale ritorno alla normalità. In altre parole: al classico strumento per la rilevazione delle presenze (il cartellino elettronico), EcosAgile ha unito la misurazione della temperatura corporea rispondendo così tanto ai protocolli di sicurezza quanto alle esigenze della Direzione del Personale attraverso un sistema integrato, in quanto “i protocolli si adatteranno e non andranno ad annullarsi”, evidenzia Livio Pomi, CEO e Founder di EcosAgile.

“Le varianti sono numerose, sempre nuove, e le aziende richiedono l’applicazione di stringenti livelli di sicurezza”, è la tesi dell’azienda specializzata in software per la gestione delle Risorse Umane in cloud. La rilevazione della temperatura fa dunque parte di questi protocolli che stanno adottando sia le grandi che le piccole imprese, che si trovano a impiegare ore ogni giorno per misurare la febbre a personale e ospiti e gestirne i relativi registri.

Verso il cartellino digitale sempre più completo

Il cartellino digitale, grazie a eBiometric, diventa ancor più completo, con la segnalazione degli orari e il controllo istantaneo della temperatura, sia dei dipendenti (che continueranno a utilizzare il proprio badge) sia degli ospiti della sede, catturando l’immagine fotografica e quella ad infrarossi del soggetto nel momento in cui il sistema rileva una temperatura superiore ai 37,5 gradi. A questo punto, eBiometric invia la fotografia a chi è preposto alla ricezione della notifica, che può immediatamente prendere le misure necessarie. eBiometric controlla a questo punto anche gli accessi, facendo scattare l’apertura di porte e tornelli solo a seguito di positivo controllo.

Come sempre quando si parla di cloud, digitalizzazione, parametri biometrici e dati sensibili, la domanda che sorge spontanea riguarda la sicurezza di tali dati. La privacy, insomma, è comunque garantita? Assolutamente sì, come chiarisce Pomi. “Lo strumento per la rilevazione biometrica permette il riconoscimento visivo solo nel momento in cui il dipendente o l’ospite risultano avere la febbre. Negli altri casi, le informazioni utilizzate sono esclusivamente quelle del badge”.

D’altra parte la piattaforma EcosAgile, flessibile e low cost, è nata in cloud già 10 anni fa, dispone di una estesa copertura funzionale, un set di APP mobile per smartphone iOS e Android e una semplicissima customizzazione delle sue funzionalità. “Si adatta all’esigenza del cliente mantenendosi accessibile economicamente”, spiega Pomi. “Le personalizzazioni sono sempre garantite, così come un’interfaccia low coding per la configurazione veloce. A seconda dei moduli acquistati dalle aziende, siamo online in appena 10 giorni”.

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Sara Polotti

Sara Polotti è giornalista pubblicista dal 2016, ma scrive dal 2010, quando durante gli anni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (facoltà di Lettere e Filosofia) recensiva mostre ed eventi artistici per piccole testate online. Negli anni si è dedicata alla critica teatrale e fotografica, arrivando poi a occuparsi di contenuti differenti per riviste online e cartacee. Legge moltissimo, ama le serie tivù ed è fervente sostenitrice dei diritti civili, dell’uguaglianza e della rappresentazione inclusiva, oltre che dell’ecosostenibilità.

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