Categoria: Dall’estero

Dall’ estero

Chi ha scoperto il remote working non vuole tornare indietro

Durante il lockdown innescato dall’emergenza sanitaria, milioni di persone nel mondo hanno cambiato stile di vita. In Italia si stima che siano 2 milioni i lavoratori che hanno continuato a operare anche a distanza, molti di più dei 570mila smart worker censiti nel 2019. Lavorare da casa è diventata, dunque, un’abitudine in tutto il mondo e si è rivelata molto più apprezzata del previsto. In Belgio...

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PMI più esposte ai cybercriminali con il lavoro da remoto

La pandemia in atto ha reso le imprese di tutto il mondo più esposte ai cyber attacchi. Secondo gli esperti, ciò è dovuto soprattutto ai rischi legati al lavoro da remoto. E, tra tutte, le Piccole e medie imprese (PMI) sono le meno preparate a fronteggiare eventuali attacchi. Sede di organizzazioni internazionali e di importanti aziende farmaceutiche, la Svizzera è oggetto di minacce rilevanti....

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Il rischio contagio e la responsabilità dell’impresa

Se sul luogo di lavoro non vengono adottate le necessarie misure di sicurezza per prevenire il contagio, il Covid-19 può esser considerato alla stregua di una malattia professionale, ovvero contratta per ragioni di lavoro? È quanto si stanno chiedendo in tanti in questi giorni, non solo in Italia, ma pure in Belgio. La spinta da parte delle confederazioni FGTB/ABVV, che vogliono che la sindrome...

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L’HR e la sfida dello Smart working nel post Covid-19

Nonostante le difficoltà, tecnologiche e logistiche, quello indotto dalla diffusione del coronavirus è il più grande esperimento globale di lavoro a distanza mai attuato. Molte aziende si sono confrontate per la prima volta con la necessità di lavorare da remoto. Non tutte, però, sembravano pronte al cambiamento e, in vista della fine del lockdown, c’è già chi teme un brusco ritorno ai vecchi schemi...

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Ritorno al lavoro: dopo il lockdown, crescono le aspettative

Nelle ultime settimane milioni di lavoratori hanno imparato a gestire il lavoro da remoto, migliorando nel complesso produttività e mental health. Ora che in molti Paesi si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, con le prime date indicate dalle autorità per la ripresa delle attività produttive, molti lavoratori sembrano ansiosi di riprendere il proprio posto in ufficio. Uno studio condotto...

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Coronavirus e remote working, la mancanza di esperienza si vede

Dopo più di un mese di lockdown, i risultati parlano chiaro: le imprese che già prima dell’avvento del coronavirus avevano adottato misure di flessibilità e forme di lavoro agile sono quelle che nell’emergenza stanno reagendo meglio alla pandemia e alle misure di contenimento del contagio. Al contrario, l’assenza di esperienza e capacità di gestire il lavoro da remoto si sta rivelando la prima causa...

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Il post Covid e il diritto di lavorare da casa

La diffusione della pandemia da coronavirus ha costretto milioni di persone in tutto il mondo a lavorare da casa, in conseguenza delle misure adottate dai Governi per frenare il contagio. E c’è chi pensa che l’home working debba diventare un vero e proprio diritto del lavoratore, anche una volta superata l’emergenza. È la proposta avanzata dal Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali tedesco Hubertus...

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Apprendere dal lockdown

Non avere tempo sufficiente per concentrarsi è l’ostacolo principale che tiene lontano chi lavora dalle occasioni di formazione online. Adesso che il lockdown sta trattenendo a casa milioni di persone, in tanti sembrano aver riscoperto la voglia di imparare: sono sempre di più coloro che hanno deciso di dedicare il tempo libero guadagnato eliminando il tragitto casa-ufficio al miglioramento delle...

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L’epidemia migliora il rapporto di lavoro e promuove (alcuni) manager HR

Nonostante la pandemia da Covid-19 stia tenendo i dipendenti lontani da datori di lavoro e colleghi, c’è chi si è riscoperto più vicino che mai e ben più che sul posto di lavoro. In Canada, quasi la metà dei dipendenti (49%) intervistati da Argyle Public Relationships ritiene, infatti, che la relazione con il datore di lavoro sia migliorata nell’ultimo periodo, che ha visto il mondo far fronte all’emergenza....

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Coronavirus e nuove assunzioni, come cambia l’onboarding

Per i neoassunti le prime settimane sono cruciali. Sono i giorni in cui si entra in contatto con l’ambiente aziendale e con nuove persone. In Giappone, poi, il fenomeno è ancora più rilevante e si concentra in particolare nella prima settimana di aprile. È proprio nei giorni che segnano l’inizio del nuovo anno finanziario che in media più di 100mila neolaureati fanno il loro ingresso sul posto di...

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L’Italia resta ferma e la Spagna riparte: la ricetta iberica per la fase 2

Se in Italia siamo alle prese con task force, commissioni di esperti, comitati tecnici con conseguente stallo decisionale sulla riapertura, nonostante un numero più elevato di persone contagiate dal coronavirus, la Spagna è già ripartita. Dopo Pasqua alcune attività non essenziali, che erano state chiuse a causa dell’emergenza sanitaria, hanno riaperto i cancelli. Si tratta soprattutto di aziende...

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Madri lavoratrici a rischio burnout nello Smart working forzato

Da quando l’home schooling, la chiusura delle aziende e il lavoro da casa sono la norma, le madri lavoratrici sono diventate una delle categorie più colpite dagli effetti sociali della pandemia da coronavirus. Impact of Covid-19 on Corporate Mothers è il titolo dello studio realizzato da Aneuvia, società di gestione degli investimenti impegnata nella promozione della diversity e dell’inclusione,...

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