Mumac

Cimbali Group, l’élite del caffè si mette in mostra

Dove è nato il caffè espresso? Storia, tradizioni e una certa dose di campanilismo regionale si fondono quando si parla di caffè in Italia. La nascita di questo prodotto è strettamente legata alla creazione della prima macchina per espresso, inteso come caffè preparato fresco e su espressa richiesta del cliente, che si fa correttamente risalire al milanese Luigi Bezzera (che per primo inventa il gruppo erogatore per fare uno o due caffè per volta), ma con le radici a Torino grazie all’idea di estrarre il caffè con l’ausilio del vapore del torinese Angelo Moriondo, anche se non ancora propriamente espresso poiché la sua macchina ne estraeva grandi quantità per volta.

In questa storia si inserisce Giuseppe Cimbali, che, pioniere fra pionieri, già dal 1905 lavora per la creazione di quella che sarà la prima macchina per caffè espresso presentata alla Fiera di Milano del 1906 (la Pavoni Ideale con brevetto Bezzera) come testimoniato da una foto d’epoca e che nel 1912 apre la propria piccola officina per la produzione di caldaie dedicate ai produttori del settore. Negli anni ’30 poi inizierà la propria produzione di macchine per caffè, aprendo la strada all’espresso come bevanda più consumata in Italia e tra le più bevute al mondo.

Oggi, Cimbali Group mantiene saldo il legame con la sua storia e la sua indelebile impronta nel Made in Italy, non solo attraverso la produzione e diffusione delle sue macchine, ma anche grazie al Museo della macchina per caffè (Mumac) – inaugurato nel 2012 a Binasco, non lontano da Milano, in occasione del centenario dell’azienda – e alla sua Academy. Vista la grave mancanza di mano d’opera nell’Ho.Re.Ca (secondo Confcommercio mancano 29mila persone nel settore), la formazione specialistica può rappresentare una risorsa fondamentale per quello che è un mercato trainante per la nostra economia.

“Mumac museo e Mumac Academy rappresentano due punti di riferimento per la diffusione della cultura del caffè e per lo sviluppo delle professionalità che girano attorno a questo prodotto. La possibilità di offrire l’heritage culturale di un intero settore del Made in Italy unitamente a corsi formativi teorici e pratici sulle tecniche di preparazione e degustazione del caffè rappresentano una doppia fonte di valore per Cimbali, essendo questi luoghi rivolti sia all’esterno che all’interno dell’azienda”, racconta Barbara Foglia, Mumac Director di Cimbali Group.

Valorizzare tradizione e formazione con la gamification 

È nel patrimonio di storia e competenze, quindi, che le imprese italiane possono trovare la cura per le problematiche che spesso si trovano ad affrontare in ambito HR. La storicità legata a un prodotto, a una tecnologia o a un brand, sono strumenti di creazione di senso, e la formazione può esserne il vettore: “Che una persona lavori in Cimbali, in una torrefazione o in un bar, non può non sapere cos’è una drupa (il frutto del caffè, ndr). Engagement e retention passano anche da qui. Quello che può sembrare un dettaglio, in realtà, rappresenta il cuore del nostro lavoro e con il Mumac e la Academy cerchiamo di mettere a terra questa idea”, riflette la Direttrice del museo.

È nell’intento di Cimbali Group rendere il Mumac sempre più centrale nei percorsi di formazione e divulgazione, sfruttando gli spazi e il ricco patrimonio culturale contenuto al loro interno anche grazie ad una nuova iniziativa: Coffee Escape, la nuova Escape room esperienziale dedicata al caffè, aperta al pubblico dal 16 marzo 2024: “Si tratta di un modo per rendere l’accesso al museo più innovativo, sia per i professionisti del settore sia per tutti gli appassionati di questo mondo. La gamification, inoltre, si sta affermando sempre di più come una delle modalità più efficaci per modernizzare la formazione”, spiega Foglia, sottolineando come i collaboratori di Cimbali Group hanno partecipato attivamente nei test interni necessari ad affinare il nuovo progetto. Gli spazi del museo, già utilizzati per l’onboarding dei nuovi lavoratori, sono quindi arricchiti di questa nuova risorsa che è già stato messo a disposizione della funzione HR per diventare uno strumento di team building e coinvolgimento interno.

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Alessandro Gastaldi

Alessandro Gastaldi

Laureato in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all'interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.

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