Manifattura

FabbricaFuturo, torna l’appuntamento per il Manifatturiero

Il progetto multicanale FabbricaFuturo, l’iniziativa che da quasi 10 anni individua i megatrend del Manufacturing promossa dalla casa editrice ESTE e di cui Parole di Management è Media Partner torna per presentare: Il mezzogiorno d’Italia e d’Europa. Dopo gli appuntamenti live di Brescia (1 luglio 2021) e di Venezia (28 settembre 2021), FabbricaFuturo torna in virtuale il 14 ottobre 2021 dalle 9.20 alle 13.00 con l’obiettivo di esplorare sfide e opportunità del settore manifatturiero del territorio italiano del Sud.

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Come consuetudine, l’appuntamento permette il confronto tra aziende, docenti di atenei locali e dei player di mercato che analizzano le complessità locali proponendo testimonianze di casi di successo. Parte integrante e attiva del sistema produttivo nazionale, il Sud è una preziosa risorsa per l’economia (secondo una ricerca di Confcommercio il Pil del Sud è il 22% del totale italiano) e fondamentale per la ripartenza, tanto che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha stanziato 82 miliardi di euro per sostenere le imprese del Mezzogiorno. Proprio il Pnrr stanzia numerosi fondi (circa 25 miliardi) per la trasformazione digitale e la transizione ecologica delle nostre imprese; ma come sfruttare al meglio questi incentivi? FabbricaFuturo propone approfondimenti e casi concreti che possono ispirare tutte le realtà locali per contribuire allo sviluppo del territorio e del Paese.

Un ruolo attivo in questo senso è quello del Competence Center MedItech, uno degli otto centri di competenza sull’Industria 4.0 selezionati e finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha di recente pubblicato un primo bando di finanziamento di 2 milioni di euro (ce ne sono ancora altri 3 milioni) e che prende parte all’evento ESTE, chiamato a confrontarsi con varie aziende del territorio che propongono varie declinazioni dell’innovazione applicata nel Manifatturiero (Puglia Sviluppo, Steel Tech, Farmalabor, Baker Hughes, Progeva); accanto alle imprese, ci sono gli approfondimenti accademici (Politecnico di Bari, Università di Bari, Università Lum) e quelli dei player di mercato (Considi, Miraitek). All’evento parteciperanno anche Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani (Bat) e Confindustria Brindisi.

Digitalizzazione e sostenibilità per rinnovare l’impresa

Una delle sfide del Manifatturiero è proprio la transizione verso il paradigma dell’industria digitalizzata e i bandi che sovvenzionano i progetti in questa direzione sono tra gli stimoli analizzati durante l’evento, come l’intervento di Pierpaolo Pontrandolfo, Professore Ordinario di Ingegneria Economico Gestionale del Politecnico di Bari e quello di Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, che confermano l’urgenza di coinvolgere tutto il settore industriale nella trasformazione digitale.

Una delle proposte di trasformazione digitale è l’attenzione all’Open innovation per supportare le imprese nei processi di transizione, favorendo il loro accesso alla tecnologia: ne parla Antonio Messeni Petruzzelli, Professore Ordinario di Gestione dell’Innovazione del Politecnico di Bari, individuando le possibili strategie e i relativi fattori abilitanti all’interno di mercati sempre più globali e interconnessi.

Accanto alla teoria, è in una tavola rotonda che si discute di nuovi modelli industriali e di business della Manifattura del Sud; al confronto prendono parte: Letizia Carrera, Ricercatrice in Sociologia dell’Università di Bari, Alfonso Cialdella, Presidente di Steel Tech, Sergio Fontana, Presidente Cda di Farmalabor e Presidente di Confindustria Bari e Bat, Angelo Guarini, Direttore di Confindustria Brindisi, Federico Pirro, Professore Associato di Storia dell’Industria dell’Università di Bari.

Fondamentale è per l’evoluzione del Manufacturing il ruolo delle persone: Paolo Ponzio, Professore Ordinario di Storia e Filosofia dell’Università di Bari, focalizza l’attenzione proprio su un approccio che rinnova la funzione dell’essere umano nei processi produttivi, sostenendo, in una prospettiva umanistica, la centralità del cambiamento culturale e mentale, oltre a quello tecnologico.

Si parla anche di sviluppo sostenibile, che, com’è noto, richiede nuovi sistemi di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili: va in questa direzione l’approfondimento di Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari, che si concentra sul rapporto tra il futuro della ricerca e il mondo delle imprese. L’economia circolare è discussa in una seconda tavola rotonda con Pasquale Del Vecchio, Ricercatore Senior in Ingegneria Gestionale dell’Università Lum, Enrico Mangialardo, General Manager Pumps, Valves and Systems di Baker Hughes e Lella Miccolis, Amministratore di Progeva.

FabbricaFuturo, Bari, manifattura, este

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