Caffè, bollette pagate e carta igienica per chi lavora a distanza

Nei Paesi Bassi i dipendenti pubblici potranno contare su un’indennità di lavoro a domicilio.

Caffè, bolletta della luce, riscaldamento. Lavorare da casa comporta dei costi non indifferenti. Se ne sono accorti nei Paesi Bassi, dove nel 2020 i dipendenti pubblici riceveranno un’indennità di lavoro a domicilio pari a 363 euro. Una sorta di ‘compensazione’ per le maggiori spese domestiche, sostenute da quanti, per via della pandemia da Coronavirus, hanno detto addio all’ufficio, almeno per il momento.

La modifica, inserita per la prima volta in fase di rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti pubblici olandesi, si basa sui dati elaborati dal Nationaal Instituut voor Budgetvoorlichting (Nibud), istituto nazionale che fornisce informazioni e consigli di carattere finanziario alle famiglie. Secondo i calcoli, lavorare da casa costa in media due euro in più al giorno a persona, cioè 43,30 euro al mese per una settimana lavorativa di 40 ore. L’importo è leggermente inferiore per i dipendenti pubblici, che in Olanda lavorano 36 ore alla settimana. Questi riceveranno il pagamento una tantum per il periodo che va da marzo a dicembre 2020: in totale, la retribuzione salirà, dunque, di 363 euro per dipendente.

Il Nibud ha fatto i conti. Bere sei tazze di caffè o di tè al giorno – che pare essere il consumo medio olandese – costa 70 centesimi a ogni lavoratore a distanza; riscaldare il posto di lavoro nelle giornate fredde grava sul bilancio personale di circa 1,20 euro in più al giorno; per il consumo di elettricità, vengono addebitati 0,04 centesimi, per l’acqua 0,02 centesimi. L’istituto ha annoverato tra le voci di spesa anche il consumo di carta igienica (0,025 euro) e l’ammortamento di sedia e scrivania personale (0,01 centesimi al giorno).

Oltre all’indennità di lavoro a domicilio, i dipendenti pubblici dei Paesi Bassi possono contare anche su nuovi accordi relativi al contratto collettivo che prevedono un aumento salariale, indennità una tantum di altri 225 euro, congedo per nascita con il pagamento dell’intero stipendio per un massimo di cinque settimane e un bonus bicicletta pari a 500 euro.

Fonte: RTL Nieuws

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Giorgia Pacino

Articolo a cura di

Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom - Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE. Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.

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