Tag: Great resignation

Più produttivi con la multiculturalità

La multiculturalità sul posto di lavoro è una questione di business. Se in Italia, in termini di cultural diversity, c’è ancora molta strada da fare, negli Usa l’interculturalità in azienda è un messaggio di portata sociale. Le proteste di massa scatenate dall’omicidio di George Floyd del movimento Black Lives Matter (2020) sono state l’occasione per porre una rinnovata attenzione all’inclusione...

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Da Primo Levi alla Gen Z: che fine ha fatto la voglia di lavorare?

 Dalle dimissioni volontarie (Great resignation) all’atteggiamento di ‘passività’ sul lavoro (Quiet quitting), fino alla Yolo economy, cioè quel ‘si vive una volta sola’ che sta facendo cambiare la percezione del lavoro: che cosa sta succedendo al mondo del lavoro? Per un po’ di tempo – forse troppo – ci si è ‘nascosti’ dietro agli effetti della pandemia. Certo il periodo di emergenza sanitaria...

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Great resignation

La Great resignation è un problema delle metropoli

Allontanarsi dai contesti urbani permette di osservare a analizzare particolari dinamiche nel mondo delle Risorse Umane. Durante la tappa bolognese del roadshow Risorse umane e non umane organizzato dalla casa editrice ESTE, Vittoria Pierazzi, HR & Organization di Trenton, azienda produttrice di macchinari agricoli, per il movimento terra e camion, con sede a Frassinoro (MO), racconta quali...

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team work

Ripensare il rapporto persone-aziende con il Total reward

Great resignation e Quiet quitting: due fenomeni ben noti alle aziende e alla funzione Risorse umane. Il quadro generale è chiaro e allarmante: secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2022, oltre 2 milioni di persone hanno lasciato il loro posto di lavoro (è un trend in ascesa del 13% rispetto al 2021). Chi non si dimette, invece, spesso rimane in azienda senza motivazione...

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quiet quitting lavoratori poco ingaggiati

Quiet quitting o incapacità di ingaggiare le persone?

Dopo tre anni di lavoro da remoto alimentato dalla pandemia, un numero record di dimissioni, l’aumento del burnout e ora licenziamenti di massa, alcuni neologismi si stanno facendo strada nel mondo del lavoro. Tra questi c’è Quiet quitting, traducibile come “l’abbandono silenzioso” è il fenomeno secondo cui i dipendenti sono disposti a svolgere solo lo stretto indispensabile compatibilmente con...

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Crisi economica

La crisi economica frena le Grandi dimissioni

Le persone che vogliono abbandonare la propria azienda per cercare un nuovo lavoro sono diventate più caute nel concretizzare realmente i loro propositi, rispetto al recente passato. Il motivo? L’incertezza economica. A certificarlo è il sondaggio realizzato dal sito per la ricerca del lavoro Joblist che ha coinvolto 19mila persone: la quota di chi cerca lavoro o pianifica un cambio di occupazione...

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Crescita professionale

Soldi e prospettive: così si risolve la Great resignation

Nonostante un’ampia fascia di lavoratori, nel periodo post-pandemia, tenda a  privilegiare la possibilità di cambiare spesso azienda, molte altre persone scelgono invece di completare tutta la loro carriera nella stessa organizzazione. Se da un lato, quindi, cambiare ruolo o azienda può essere per alcuni un’opzione allettante in quanto consente di affrontare sfide professionali in contesti sempre...

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Grandi dimissioni

I pentiti delle Grandi dimissioni

Il mito delle Grandi dimissioni sembra in continuo sgretolamento. In Italia se n’è iniziato a parlare dal 2021, quando negli Usa i numeri stavano raggiungendo i 40 milioni di contratti interrotti: il fenomeno della Great resignation è stato a lungo motivo di allarme anche nel nostro Paese, soprattutto alla luce dei dati del Ministero del Lavoro che riportavano un incremento del 30% delle cessazioni...

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Insoddisfazione

Insoddisfatti cronici, trattenerli o lasciarli andare?

Ascolto, analisi dei feedback e offerta di nuovi stimoli formativi. Queste sono solo alcune delle strategie a disposizione delle imprese per trattenere i talenti che sempre più frequentemente abbandonano il posto di lavoro perché insoddisfatti. A sottolinearlo è Hrexecutive.com, che ha analizzato come le dimissioni sono in continua crescita, almeno negli Usa: da aprile 2021, infatti, sono circa...

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Job interview

Dietro le grandi dimissioni c’è solo un cambio di lavoro

La narrazione principale sul fenomeno delle Grandi dimissioni vuole che sia la tendenza a lasciare il lavoro perché ci si sente poco valorizzati, troppo stressati o non adeguatamente pagati. E davanti a questa situazione le persone preferiscono abbandonare il proprio posto per dedicarsi ad altre attività, non per forza lavorative. Sarebbe insomma uno stile di vita in linea con la Yolo economy, il...

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Persone_ufficio

Altro che Great resignation: reinventarsi nella stessa azienda

Per cambiare lavoro non sempre è necessario cambiare azienda. Un’alternativa efficace può essere quella di reinventarsi in un nuovo ruolo all’interno della stessa realtà lavorativa, optando per mansioni più in linea con le proprie ambizioni. È infatti comprensibile che decidere di dare le dimissioni da un’azienda per cui si è lavorato per tanti anni possa generare angoscia e disorientamento, in...

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Pasticceria

Cercasi voglia di lavorare

La Great resignation ha colpito anche il laboratorio di pasticceria di mio papà, mio fratello e mio zio. Aperto dal 1955, la mia famiglia l’ha rilevato nel 1992. I dipendenti sono sei, il turnover rasenta lo zero da anni e anni. Mio zio stesso lavorava come dipendente del precedente proprietario che gli ha ‘insegnato il mestiere’. All’inizio di febbraio una delle dipendenti, addetta alle vendite...

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