Tag: lavoro

Resilienza, da buzzword a strategia per l’era delle incertezze

Il termine “resilienza” è ormai sulla bocca di tutti. Se ne parla (e in certi casi se ne abusa) da qualche anno, prendendo spunto dalla capacità delle piante di auto-ripararsi e di adattarsi ai cambiamenti e applicando il concetto all’educazione infantile e al life coaching. Ma è solo con la pandemia che la parola è diventata di tendenza, tanto da entrare nel titolo del Piano nazionale di ripresa...

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Alessia_Casonato

Uscire dalla crisi con il re-skilling  

Combattere l’invecchiamento della forza lavoro e far crescere le organizzazioni diventa sempre più necessario; in particolare lo si è capito a seguito della pandemia da Covid-19 che siamo vivendo, in cui crescita e sviluppo del personale hanno assunto declinazione del tutto innovative. E non per nulla, anche una realtà come l’Agenzia nazionale delle politiche attive (Anpal) si sta adeguando al nuovo...

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Straordinari, flessibilità e aumenti: l’anno di lavoro nella pandemia

Più straordinari, maggiori responsabilità e minore fiducia. A un anno dall’inizio della pandemia, il business as usual è ormai un lontano ricordo: datori di lavoro e lavoratori sono stati costretti a ripensare regole e comportamenti e ad adattarsi a un mondo incerto. Le donne e i più giovani – quelli della Generazione Z, i nati a partire dal 1996 – hanno risentito più di altri degli effetti negativi...

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Lasciamo i lavori pericolosi alle macchine e teniamoci il resto

Si parla di macchine intelligenti in fabbrica. E di impianti produttivi smart. Ma le macchine – e le fabbriche – di intelligente, hanno ben poco se non è un essere umano a dotarle di intelligenza. Dietro l’etichetta “smart” – in qualunque ambito la si applichi – c’è l’azione umana. Vale anche per i processi produttivi più tradizionali che possono essere aggiornati: nel migliore degli scenari si...

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Genitore a tempo pieno diventa un job title (su LinkedIn)

Niente più ‘buchi’ sul curriculum. LinkedIn ha annunciato l’intenzione di rendere disponibili a breve nuove definizioni per aggiornare il proprio profilo, che tengano conto delle motivazioni per cui in un determinato periodo non si è stati attivi al lavoro. Compariranno così, tra gli status del social network, le diciture stay-at-home mom e stay-at-home dad, ma anche parental leave, family care...

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Il lavoro oltre la performance

Sabato 1 maggio 2021. La prima mail della giornata è in risposta a un messaggio di Stefano Zamagni che mi fa gli auguri per la mia ‘odierna festa’. Mi conosce bene, in effetti sto per andare in ufficio. Ma che significa? Se non dovessi muovermi per incontrare una persona lavorerei da casa. Il luogo non vincola la prestazione. Non per tutti i lavori per lo meno. Possiamo dire che il lavoro si divide...

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Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro misurando gli sforzi di tutti

Durante la pandemia sono emerse nuove esigenze di sicurezza e di protezione della salute e tutte le organizzazioni si sono impegnate per creare un ambiente di lavoro sicuro e attento al benessere delle loro persone. In occasione della Giornata mondiale della salute e della sicurezza del lavoro, che si celebra il 28 aprile, riproponiamo un estratto dell’articolo di Giuseppe Bellandi e Nicola...

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Lgbtq, gli impatti (positivi) dell’inclusione in azienda

Dai cantanti Fedez ed Elodie allo chef stellato Massimo Bottura. Cresce la mobilitazione di personaggi della cultura e dello spettacolo a favore di una rapida approvazione del disegno di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo. Il cosiddetto Ddl Zan – dal nome del parlamentare del Partito Democratico che lo ha presentato, Alessandro Zan – giace ancora in Commissione Giustizia...

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Lavorare un solo giorno rende felici (i dipendenti)

La norma sono cinque, l’innovazione punta sui quattro, ma la vera felicità starebbe in uno solo. Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, che ha tracciato comportamenti e benessere dei lavoratori durante il lockdown, i più felici sarebbero coloro che lavorano soltanto uno o due giorni alla settimana. Fin qui, nulla di rivoluzionario. Il progetto di ricerca intitolato The Employment dosage...

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Hai già pensato ai tuoi nuovi lavori?

La pandemia ha sconvolto il mondo del lavoro: c’è chi lo ha perso, chi è ‘in pausa’, chi ha dovuto rinunciare a una parte dello stipendio, chi si è ritrovato improvvisamente a lavorare da casa con gli uffici chiusi e diversi carichi di cura familiare. Oppure chi ha provato tutte queste situazioni sulla propria pelle, in momenti diversi. Ma c’è pure chi, lavorando in contesti essenziali, ha continuato...

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Il workplace ibrido mette a rischio la cultura aziendale

La variabile più importante resta il vaccino. La campagna per l’immunizzazione, che sta proseguendo con ritmi diversi da Paese a Paese, è sotto la lente di ingrandimento di imprese e uffici. Le organizzazioni ne stanno valutando andamento e tempistiche, perché è soprattutto dalla velocità di vaccinazione che dipende il rientro in sede dei dipendenti. Negli Stati Uniti imprese e lavoratori sono ansiosi...

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Tutti contro Amazon… ma poi ci vogliono lavorare

Il Diavolo, ultimamente, non veste Prada. Anzi, per qualcuno… consegna pacchi. Ma, a quanto pare, a voler lavorare per lui sono sempre più persone. Da una survey di Semrush, piattaforma di Software as a Service (Saas) per la gestione della visibilità e del content marketing che ha analizzato le ricerche degli utenti sui motori online, risulta infatti che nel 2020 a voler lavorare per Amazon è il...

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