Risultati della ricerca per “organizzazione aziendale

Dall’acquisto all’esperienza: il modello Netflix nel B2B

Il 2020 sembra destinato a confermarsi come l’anno dell’economia dell’abbonamento. In diversi ambiti nascono sempre più piattaforme con un modello di business che ricalca quello, per esempio, dei ben noti Netflix e Spotify che offrono, oltre al prodotto, un’esperienza ai consumatori, i quali pagano un canone mensile per usufruire di prodotti e contenuti.

Questa tendenza non riguarda solo contenuti video o audio, ma anche settori dove il pagamento di una somma permette di noleggiare prodotti e allo stesso tempo vivere esperienze, mentre l’azienda crea un nuovo rapporto di fiducia con i clienti (per esempio Abbigliamento, Editoria, Cucina e Automotive…). Leggi tutto >

Italpizza, artigianalità evoluta con robot e ERP

Fra i veicoli che attraversano senza sosta le strade della zona industriale San Donnino di Modena, si impongono numerosi camion tricolore che entrano ed escono da un grande stabilimento. La scritta a caratteri maiuscoli sulla facciata della fabbrica, visibile anche da lunga distanza, indica che siamo arrivati nella sede di Italpizza, impresa che dal 1991 produce e commercializza pizze artigianali surgelate di alta qualità. Leggi tutto >

HR al centro della Human data transformation

Per innovare la gestione delle Risorse Umane bisogna spiegare il cambiamento in corso e illustrare ai responsabili HR i vantaggi di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale (AI) applicata a questo ambito. Nasce con questa esigenza l’incontro HR Trend Talks organizzato a Torino da Skylab Italia (TeamSystem Company) e In-recruiting (Gruppo Zucchetti).

“Il mercato è più avanti rispetto alle competenze digitali delle persone. Già oggi ci sono tecnologie adeguate, ma c’è un divario tra l’offerta e le competenze di coloro che poi si occupano di gestire le risorse umane. Serve tanta formazione, già solo l’organizzazione di pratiche come lo Smart working impongono l’uso di tecnologie di questo tipo”, ha spiegato Fulvio Talucci di TeamSystem. Leggi tutto >

Manager migliori con la formazione

L’innovazione tecnologica che stiamo vivendo ha condotto alla perdita di numerosi posti di lavoro: numerose ricerche indicano che circa il 70% delle odierne attività svolte dall’uomo può essere automatizzata nel prossimo futuro. Tuttavia, le stesse tecnologie stanno generando altre opportunità professionali, che impongono nuove competenze.

Di conseguenza c’è bisogno di un cambiamento del sistema formativo-educativo, chiamato ad adattarsi alle nuove dinamiche. Per affrontare al meglio le nuove sfide è necessario puntare sull’apprendimento continuo, utile per continuare a interpretare al meglio un mercato ‘datacentrico’, nel quale il cliente ha assunto il ruolo centrale. Leggi tutto >

Le potenzialità organizzative e culturali della valutazione delle posizioni. L’esperienza di Florim Ceramiche: la bibliografia

Pubblichiamo di seguito la bibliografia completa dell’articolo Le potenzialità organizzative e culturali della valutazione delle posizioni. Un’esperienza scritto da Andrea Rademoli, sul numero di gennaio-febbraio 2020 di Sviluppo&Organizzazione.

Argentero P., Cortese C. G. (a cura di) (2008), Psicologia del lavoro, Cortina, Milano.

Argentero P., Cortese C. G. (a cura di) (2009), Psicologia delle organizzazioni, Cortina, Milano. Leggi tutto >

Perché il ‘Ben-essere’ è diverso dal benessere

Il ‘ben-essere’ non è il benessere. Tra la parola composta e il sostantivo oggi più abusato, e volentieri espresso in business english con il termine “wellbeing”, intercorre la stessa differenza che c’è tra essere e avere. Sì, perché lo star bene all’interno di un’organizzazione è uno stato della mente, un modo felice di vivere il proprio lavoro e la relazione con il contesto in cui si svolge. Leggi tutto >

Se i vertici non ascoltano la base, i rischi del welfare paternalistico

La letteratura manageriale in materia di welfare aziendale e di Smart working è ormai sconfinata. E la gran parte di quella stessa letteratura innalza inni e lodi alle esperienze di rimodulazione della prestazione lavorativa ispirate alla flessibilità organizzativa e all’autogoverno del tempo professionale.

Tuttavia sono ancora troppo rari gli studi scientifici sul campo che misurano gli effettivi risultati conseguiti in termini di miglioramento delle proprie performance competitive da parte delle imprese che hanno intrapreso serie e ampie sperimentazioni di innovazione della ‘forma lavoro’ lungo tali traiettorie. Si ascoltano, infatti, resoconti celebrativi non sempre credibili e che paiono più ispirati dall’esigenza di costruire una narrazione a trazione reputazionale che non dalla volontà di una testimonianza sino in fondo sincera e scabra. Leggi tutto >

Il benessere è una convergenza di interessi tra persone e aziende

Aziende e dipendenti hanno obiettivi differenti, ma le esigenze dell’uno e dell’altro possono essere soddisfatte grazie alla salute del dipendente. Per poter creare benessere nei propri lavoratori però, non sono sufficienti benefit e premi di risultato, è necessario che il luogo di lavoro stesso sia orientato alla cura.

Dai complementi d’arredo alla mensa – se presente – tutto deve ruotare attorno alla salute delle risorse: sedie ergonomiche, corretta alimentazione, spazi per favorire le relazioni. Leggi tutto >

Carriere e processi di promozioni, i danni dello spoil system in azienda

“Il valore di una persona nelle organizzazioni è misurato dalla sua carriera”. L’affermazione appartiene di routine alla retorica manageriale. Se non lo si dice è certo che lo si pensa. È come un mantra in grado di qualificare da subito chi è dentro e chi è fuori da una mitologia vincente che in azienda guida giudizi e apprezzamenti.

Identificare la persona con la sua carriera è una semplificazione comoda: fa parte di quei modelli di razionalità così esibita – in voga da quando la gerarchia ha assunto un valore assoluto – da risultare persino commovente nel suo tributare una devozione assoluta alla vulgata del mestiere e ai suoi riti. Se sei lì è perché ce l’hai fatta e il giudizio che consideri legittimo sul tuo lavoro è solo quello che fa riferimento al grado conquistato. Leggi tutto >

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